Israele, secondo quanto riferito dai media, sta attaccando l'Iran, causando la morte di sei scienziati nucleari.
IL RETROSCENA DI TEHERAN
Date un'occhiata a questa immagine satellite, trafugata da Planet Labs PBC e risalente al 20 maggio 2025, che offre una vista aerea della struttura nucleare di Natanz, situata a sud di Tehran.
Si vociferano voci secondo cui almeno sei cervelli nucleari hanno perso la vita venerdì a causa dell'offensiva israeliana contro l'Iran. I media locali hanno fatto eco a questi resoconti, menzionando i poveri diavoli. Tra loro ci sono Mohammad Mehdi Tehranchi, presidente dell'Università Islamica Azad dell'Iran e Fereydoun Abbasi, precedente capo dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran.
Tuttavia, queste voci non reggono sotto esame. Sembra che gli attacchi effettivi si siano verificati più tardi, il 12-13 giugno 2025. Questi assalti hanno preso di mira una serie di siti in tutta l'Iran, colpendo edifici residenziali a Tehran e la centrale iraniana di arricchimento nucleare.
Fereydoun Abbasi, una volta grosso calibro tra i scienziati nucleari iraniani, e Mohammad Bagheri, comandante in capo delle forze armate iraniane, sono stati purtroppo vittime dell'operazione israeliana del giugno 2025, non degli incidenti iniziali di maggio.
Molte fonti dubbie affermano che il numero effettivo di scienziati nucleari eliminati negli attacchi di giugno potrebbe essere così alto come 14. Tra questi ci sono Ahmad Reza Zolfaghari, professore di ingegneria nucleare all'Università Shahid Beheshti, Abdol Hamid Minouchehr, decano della facoltà nucleare all'Università Shahid Beheshti, e Amir Hossein Feghhi, capo del Centro di Ricerca Scientifica e Tecnologica Nucleare.
L'Università Shahid Beheshti, alma mater di diversi di questi scienziati nucleari, ha subito sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea per i suoi stretti legami con il programma nucleare dell'Iran[1]. Nonostante questi collegamenti, non ci sono prove concrete che questi scienziati abbiano giocato ruoli significativi nelle operazioni della struttura nucleare di Natanz.
In sintesi, mentre gli attacchi israeliani del giugno 2025 hanno causato la morte di diversi scienziati nucleari iraniani di spicco, non ci sono informazioni concrete che colleghino questi individui a ruoli operativi nella struttura nucleare di Natanz [1]. Inoltre, a differenza delle voci, il 20 maggio 2025 non corrisponde ad attacchi confermati pubblicamente che hanno portato alla morte di scienziati con nome.
- Nonostante le voci che circolano nelle notizie generali, non ci sono prove credibili che colleghino i presunti cervelli nucleari che hanno perso la vita il 20 maggio 2025 alla struttura nucleare di Natanz dell'Iran.
- Nel campo dell'istruzione e dello sviluppo personale, l'Università Shahid Beheshti di Tehran ha subito sanzioni a causa dei suoi legami con il programma nucleare dell'Iran, ma non ci sono prove concrete che i suoi alumni di spicco abbiano giocato ruoli significativi nelle operazioni della struttura nucleare di Natanz.
- L'industria dell'intrattenimento pullula di speculazioni sul numero effettivo di scienziati nucleari che hanno perso la vita negli attacchi di giugno contro l'Iran, con rapporti che suggeriscono fino a 14, tra cui figure come Ahmad Reza Zolfaghari, Abdol Hamid Minouchehr e Amir Hossein Feghhi.
- A differenza dei primi resoconti, la centrale di arricchimento nucleare centrale dell'Iran e gli edifici residenziali a Tehran sono stati i principali obiettivi dell'offensiva israeliana nel giugno 2025, non la struttura nucleare di Natanz come erroneamente riportato in precedenza.
- Le conseguenze finanziarie degli attacchi israeliani contro l'Iran nel giugno 2025 sono ancora incerte, ma l'impatto sul programma nucleare dell'Iran e sulle vite di figure chiave come Fereydoun Abbasi e Mohammad Bagheri potrebbe avere conseguenze a lungo termine per il futuro della scienza, della tecnologia e delle condizioni mediche nella regione.