Salta al contenuto

Le autorità americane ricevono la resa da parte di Isai Scheinberg .

Fondatore di PokerStars, Isai Scheinberg, si arrende alle autorità americane, affrontando accuse di gioco d'azzardo che erano state mosse per la prima volta nel 2011 per attività illecite présunte.

Il magnate statunitense del poker Isai Scheinberg si arrende alla giustizia americana
Il magnate statunitense del poker Isai Scheinberg si arrende alla giustizia americana

Le autorità americane ricevono la resa da parte di Isai Scheinberg .

Isai Scheinberg, il cofondatore 73enne di PokerStars, si è consegnato alle autorità federali statunitensi a New York, dopo essere stato accusato di frode bancaria, riciclaggio di denaro e gioco d'azzardo illegale. Se queste accuse fossero confermate, il magnate del gioco d'azzardo potrebbe affrontare pesanti sanzioni.

Le accuse derivano dal sequestro di PokerStars, Full Tilt Poker e Ultimate Bet nel mese di aprile 2011, a seguito del famigerato Black Friday. Da allora, Scheinberg è stato sotto inchiesta, nonostante la sua collaborazione nella questione Full Tilt. L'ufficio del Procuratore degli Stati Uniti ha avviato una procedura di estradizione contro di lui in Svizzera, e ha trascorso gli ultimi nove anni principalmente in Canada e sull'Isola di Man per evitare l'arresto negli Stati Uniti.

Se condannato, Scheinberg potrebbe affrontare lunghi periodi di detenzione, multe e confisca dei beni. I tribunali federali statunitensi trattano questi reati con severità, soprattutto quando sono coinvolti grandi operazioni come PokerStars. Le battaglie legali e l'impatto finanziario potrebbero essere estesi, con processi lunghi e costosi sforzi difensivi e potenziali accordi finanziari o multe.

Il danno alla reputazione potrebbe essere un'altra conseguenza significativa. Come fondatore di una piattaforma di poker online di grandi dimensioni, queste accuse potrebbero irreparabilmente danneggiare la reputazione di Scheinberg nella comunità del gioco d'azzardo e degli affari. La sua associazione con attività illegali potrebbe influire sul suo status e sulle future imprese commerciali.

L'estradizione e le questioni di giurisdizione sono anche una preoccupazione, poiché Scheinberg ha accettato la giurisdizione del sistema legale degli Stati Uniti, affrontando la prosecuzione sul suolo americano o sotto la legge statunitense.

Prima di fuggire, Scheinberg ha trasferito l'azienda al figlio Mark, che ha poi venduto PokerStars nel 2014 per 4,9 miliardi di dollari alla società canadese di borsa The Stars Group. Scheinberg ha anche aiutato il figlio ad acquisire il marchio Full Tilt, risolvendo una causa di confisca civile.

Il poker online è diventato un'attività ricreativa popolare tra i cittadini statunitensi, con il settore online destinato a essere legalizzato in certi stati. Tuttavia, il Unlawful Internet Gambling Enforcement Act, entrato in vigore nel 2006, ha completamente bandito il poker online negli Stati Uniti, costringendo PokerStars a lasciare il mercato statunitense.

In una prima udienza davanti alla corte federale di Manhattan il 24 gennaio 2020, Scheinberg si è dichiarato non colpevole e è stato rilasciato su una cauzione di 1 milione di dollari. Si prevede che i procedimenti giudiziari saranno lunghi e complessi, con l'esito dipendente dalle conclusioni della corte e dagli eventuali accordi raggiunti.

Nato in Israele, cresciuto in Lituania e laureatosi in Matematica all'Università Statale di Mosca, Scheinberg ha anche giocato un ruolo chiave nello sviluppo dello standard informatico Unicode. La sua battaglia legale negli Stati Uniti sarà senza dubbio uno dei casi più significativi nel settore del gioco d'azzardo negli ultimi anni.

[1] Si prega di notare che questo articolo si basa su informazioni pubblicamente disponibili e non contiene alcuna informazione aggiuntiva sui risultati della ricerca specificamente riguardanti la sua strategia legale o lo stato attuale di detenzione.

Leggi anche:

    Più recente