"Zapanta dell'USMCOC discute tariffe, commercio automobilistico e integrazione nordamericana - mantenere il percorso stabilito"
Domani segna l'inizio della conferenza Finished Vehicle Logistics North America 2025 a Huntington Beach. L'evento riunirà i leader di GM, VW, Nissan e altri per discutere di una vasta gamma di argomenti rilevanti per l'industria automobilistica del Nord America.
Uno dei relatori chiave della conferenza è Albert Zapanta, presidente e CEO della Camera di Commercio USA-Messico (USMCOC). Zapanta discuterà l'impatto della turbolenza politica, delle tariffe in evoluzione e delle revisioni delle politiche sull'industria.
La minaccia incombente di nuove tariffe sui componenti, previste per entrare in vigore il 3 maggio, è stata una preoccupazione maggiore per i produttori. Anche se si prevede che eviteranno per ora grandi spostamenti nei loro piani strategici, se le tariffe venissero applicate ogni volta che un componente attraversa il confine, il costo cumulativo potrebbe erodere i margini e costringere a una rielaborazione fondamentale della progettazione della rete di approvvigionamento.
Zapanta spiega che questa situazione ha portato a un focus sul nearshoring e reshoring nel contesto nordamericano. Il nearshoring suscita l'interesse degli stakeholder in Messico, mentre il reshoring è più incentrato sul reimpostare la produzione all'interno degli Stati Uniti. Tuttavia, non li considera opzioni mutualmente esclusive.
I prossimi mesi sono visti come un "momento di downtime", che offre un'opportunità per la riqualificazione, il reinvestimento e persino la ricalibrazione. La USMCOC sta esplorando il revival degli stage internazionali e degli scambi di formazione transfrontalieri come il Buen Vecino Internship per rafforzare la catena di fornitura attraverso lo sviluppo della forza lavoro.
Zapanta elogia anche la risposta misurata del governo messicano alle recenti annunci di tariffe degli Stati Uniti e sottolinea l'importanza della prevedibilità legale e della stabilità istituzionale nella revisione del USMCA del 2026. Descrive un impegno tranquillo e dietro le quinte tra il governo messicano e i politici statunitensi.
Tuttavia, Zapanta esprime preoccupazione per le recenti riforme giudiziarie in Messico che potrebbero spostare l'equilibrio del potere verso le nomine politiche. Si batte per politiche che consentano la mobilità della forza lavoro e la formazione binazionale, con le aziende statunitensi che vogliono portare i lavoratori messicani a nord, addestrarli e poi riportarli indietro.
La complessità strutturale della produzione di veicoli in tutta l'America del Nord è una preoccupazione, poiché un'automobile potrebbe attraversare il confine fino a otto volte. Tali cambiamenti potrebbero creare esitazioni tra gli investitori, soprattutto nei progetti di infrastrutture e logistica.
I funzionari del governo degli Stati Uniti coinvolti nelle trattative dietro le quinte con i politici statunitensi per evitare recenti aumenti delle tariffe e prevenire un'escalation sotto la presidenza Donald Trump non sono stati specificamente nominati nelle fonti fornite. Tuttavia, si indica che l'amministrazione di Trump e i suoi consiglieri sono attivamente impegnati in sforzi legali e politici per contestare e gestire le politiche tariffarie, comprese le cause dinanzi alla Corte Suprema e i negoziati diplomatici con i partner commerciali.
C'è un aumento dell'attività e dell'inventario del mercato dei veicoli usati, in particolare nelle regioni come il Texas. Il focus sul nearshoring e reshoring nel contesto nordamericano si sta spostando verso la ridefinizione dell'integrazione piuttosto che scegliere un paese rispetto all'altro.
In conclusione, la conferenza Finished Vehicle Logistics North America 2025 si preannuncia come una piattaforma preziosa per i leader del settore per discutere e definire le strategie sulle sfide e le opportunità che si presentano all'industria automobilistica del Nord America.
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