Venti di forza di tempesta spediscono i carichi di aiuti di Gaza al porto di Barcellona
Una flotta umanitaria, con l'obiettivo di consegnare aiuti al blocchiato Gaza, è tornata a Barcellona lunedì a causa delle condizioni meteorologiche pericolose. La Flotta di Sumud Globale, composta da circa 20 navi che hanno lasciato Barcellona domenica, è organizzata da attivisti di 44 paesi e include figure note come Greta Thunberg, Liam Cunningham, Eduard Fernandez e parlamentari europei come Ada Colau.
La missione della flotta è duplice: consegnare aiuti umanitari e sfidare il conflitto in corso tra Israele e Hamas, sostenendo il popolo palestinese. Il ritardo nella partenza della flotta è stato causato dal bisogno di evitare complicazioni con le imbarcazioni più piccole, poiché le raffiche superavano i 55 chilometri (34 miglia) all'ora.
Questa è la terza tentativo della Flotta di Sumud Globale di consegnare aiuti a Gaza, dopo che Israele ha bloccato due tentativi precedenti nel giugno e luglio. L'obiettivo della flotta rimane invariato: "aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese", come dichiarato dagli organizzatori.
La situazione a Gaza è critica, con le Nazioni Unite che dichiarano una carestia nella regione. Più di 500.000 persone affrontano condizioni "catastrofiche", secondo i rapporti dell'ONU. L'offensiva israeliana ha portato alla morte di almeno 63.459 palestinesi, per lo più civili, secondo i dati del ministero della salute di Hamas, una cosa che l'ONU considera affidabile.
La guerra tra Israele e Hamas è stata innescata da un attacco transfrontaliero di Hamas dell'ottobre 2023, che ha portato alla morte di 1.219 persone, principalmente civili. Il conflitto in corso ha portato a una crisi umanitaria a Gaza, rendendo la missione della Flotta di Sumud Globale ancora più cruciale.
La missione della flotta non è priva di rischi, poiché i miliziani palestinesi hanno sequestrato 251 ostaggi, con 47 ancora trattenuti a Gaza. Nonostante questi ostacoli, la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti e il successo della missione sono le priorità principali per gli organizzatori.
Mentre la flotta attende una partenza sicura, si discutono decisioni su qualsiasi possibile nuova partenza, compreso il tempismo. I media spagnoli hanno riferito che gli organizzatori si sarebbero riuniti per decidere se riprendere l'esplorazione più tardi lunedì.
La Flotta di Sumud Globale, che organizza la missione, utilizza il termine arabo "sumud" per "resilienza", un nome adatto per questa impresa umanitaria. La flotta è attesa a Gaza a metà settembre, portando gli aiuti e la speranza tanto necessari al popolo di Gaza.
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