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Uomo ucciso da moglie a Mecca usando sostanza corrosiva, con conseguente pena capitale

Le esecuzioni nel regno hanno ora raggiunto un totale di 248 per l'anno

Donna giustiziata in Arabia Saudita per aver ucciso il marito con l'acido a Mecca
Donna giustiziata in Arabia Saudita per aver ucciso il marito con l'acido a Mecca

Uomo ucciso da moglie a Mecca usando sostanza corrosiva, con conseguente pena capitale

Autorità saudite hanno eseguito una donna, identificata come H.M.T., a Mecca per l'omicidio premeditato del marito, F.D.A. Il crimine è avvenuto nella regione occidentale della Arabia Saudita e l'omicidio è stato commesso mentre la vittima dormiva.

Secondo il Ministero dell'Interno dell'Arabia Saudita, la donna è stata accusata del crimine e il suo caso è stato esaminato in tribunale. Una sentenza ha confermato la colpevolezza di H.M.T. e la decisione è stata confermata in ogni fase giudiziaria. L'esecuzione porta il numero totale di esecuzioni in Arabia Saudita quest'anno a 248.

La vittima dell'omicidio, F.D.A., è morta a causa di sostanze corrosive versate su diverse parti del suo corpo. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul movente dell'omicidio nell'articolo. Il ministero ha definito il crimine un "atto efferato, che comporta la rimozione di una vita innocente" e la pena di morte è stata ordinata "come deterrente".

È importante notare che l'articolo non fornisce informazioni sull'età, l'occupazione o il background di H.M.T. o F.D.A., né menziona appelli legali o sfide all'esecuzione. Inoltre, non ci sono rapporti attendibili o dettagliati che indicano che una donna in Arabia Saudita sia stata condannata e giustiziata quest'anno per omicidio per aver versato acido sul marito.

L'esecuzione di H.M.T. è un promemoria della forma discrezionale di pena di morte nota come Ta'zir nel diritto islamico, che consente l'imposizione della pena di morte per una vasta gamma di reati, compreso l'omicidio. L'uso dell'acido come arma in questo caso serve come triste promemoria del potenziale di violenza e danni che può derivare da tali azioni.

Come sempre, è importante affrontare tali notizie con compassione e comprensione per tutte le parti coinvolte, riconoscendo anche la gravità del crimine e la necessità che la giustizia sia amministrata.

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