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Un'operazione congiunta guidata dall'Interpol in Africa ha portato al recupero di 97 milioni di dollari

Indagine andata dal giugno all'agosto 2025, coinvolgente collaboratori da 18 nazioni africane e il Regno Unito.

Operazione guidata dall'Interpol condotta da forze-africane recupera 97 milioni di dollari in...
Operazione guidata dall'Interpol condotta da forze-africane recupera 97 milioni di dollari in attivi

Un'operazione congiunta guidata dall'Interpol in Africa ha portato al recupero di 97 milioni di dollari

In una serie di operazioni coordinate, la Costa d'Avorio è diventata un punto focale nella lotta globale contro la criminalità informatica. L'Operazione Serengeti 2.0, finanziata dall'Ufficio per gli Affari Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo del Regno Unito, ha guidato l'Operazione congiunta africana contro la criminalità informatica, parte integrante della Rete internazionale per la prevenzione dei criminali informatici (InterCOP), un consorzio di 36 paesi incentrato sulla prevenzione proattiva della criminalità informatica.

L'operazione in Costa d'Avorio ha portato all'arresto del principale sospetto di una truffa transnazionale di eredità originaria dalla Germania. Questa truffa, che ha causato perdite di 1,6 milioni di dollari attraverso false rivendicazioni di eredità, non sembra essere collegata a una truffa online su larga scala che ha coinvolto più di 65.000 vittime e ha causato una stima di 300 milioni di dollari di perdite.

In relazione alla truffa in Costa d'Avorio, sono stati sequestrati beni tra cui contanti, veicoli, gioielli e dispositivi elettronici. Tuttavia, non sono state menzionate altre arresti o sequestri relativi al principale sospetto, a parte l'individuo in questione. La guida dell'Operazione Serengeti 2.0 non è stata esplicitamente menzionata nei risultati della ricerca disponibili.

In modo interessante, un altro centro truffaldino è stato sequestrato a Lusaka, ma non è stata stabilita alcuna connessione tra l'operazione in Costa d'Avorio e questo centro, sospettato di essere legato a una rete di traffico di esseri umani.

Lo smantellamento di queste truffe in Costa d'Avorio è stato un sforzo congiunto, senza dettagli specifici forniti sui domini, sui conti bancari o sui numeri di cellulare sequestrati nel caso di truffa online su larga scala. Allo stesso modo, non sono stati forniti dettagli sui 372 passaporti falsi sequestrati nel centro truffaldino di Lusaka.

Mentre i dettagli di queste operazioni rimangono un po' elusivi, una cosa è chiara: lo sforzo globale per combattere la criminalità informatica sta acquistando slancio, con la Costa d'Avorio che gioca un ruolo significativo in questa lotta. Man mano che il mondo diventa sempre più interconnesso, l'importanza di queste operazioni nel mantenere la fiducia e la sicurezza nel paesaggio digitale non può essere sottovalutata.

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