Una città in Giappone suggerisce un limite di due ore di utilizzo giornaliero di smartphone
In pieno centro del Giappone, la città di Toyoake ha proposto un'ordinanza mirata a limitare l'uso degli smartphone per bambini e adolescenti. La proposta, annunciata dal sindaco Masafumi Koki il 22 agosto, suggerisce un limite di due ore al giorno per l'uso degli smartphone al di fuori dell'orario di lavoro o di scuola.
La bozza dell'ordinanza consiglia agli studenti delle elementari di evitare l'uso degli smartphone dopo le 21, mentre per gli studenti delle medie e superiori è raccomandato non usarli dopo le 22. L'obiettivo della proposta è prevenire problemi di salute fisica e mentale, tra cui disturbi del sonno, causati dall'uso eccessivo dei dispositivi.
Tuttavia, la proposta non prevede sanzioni per il superamento del limite di utilizzo. Il sindaco Koki ha chiarito che il limite di due ore non è obbligatorio e ha riconosciuto l'utilità e l'indispensabilità degli smartphone nella vita quotidiana.
La proposta ha ricevuto critiche online, con molti che la considerano irrealistica. Alcuni utenti sostengono che l'uso degli smartphone dovrebbe essere una scelta personale per le famiglie. Altri esprimono che è impossibile rispettare il limite di due ore di utilizzo degli smartphone al di fuori del lavoro o della scuola. Alcuni utenti hanno anche affermato di non poter completare attività come la lettura di un libro o la visione di un film in due ore sui loro smartphone.
Una parte degli utenti ha sostenuto che la proposta è necessaria, citando preoccupazioni sull'impatto dell'uso eccessivo degli smartphone sulla salute fisica e mentale dei bambini e degli adolescenti.
Se approvata, l'ordinanza entrerà in vigore a ottobre. L'ordinanza della città di Toyoake sarà discussa la prossima settimana. Il consiglio comunale discuterà la proposta e deciderà sulla sua attuazione.
Resta da vedere come sarà accolta la proposta dell'ordinanza e se diventerà un precedente per altre città da seguire. Il dibattito sull'uso degli smartphone e il suo impatto sulla salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti continua, con la città di Toyoake al centro della discussione.
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