Un viaggio turbolento

Nel prossimo anno, l'economia mondiale e i mercati sono previsti affrontare una serie di sfide che potrebbero portare a un viaggio turbolento. Secondo vari rapporti, il 2025 sarà caratterizzato da notevoli turbolenze finanziarie, tensioni geopolitiche e incertezze commerciali.

L'anno si apre con timori di recessione, guerre commerciali e una fuga diffusa degli investitori, in particolare da Wall Street. I mercati emergenti affrontano crisi, mentre le azioni europee e cinesi performano in modo variabile. La stabilità finanziaria del Regno Unito è inoltre in discussione a causa di politiche fiscali fallimentari e proiezioni di crescita.

Le tariffe doganali, alcune sospese ma molte ancora in vigore a livelli storicamente elevati, creano incertezza. Questo ambiente "on-again, off-again" delle tariffe potrebbe avere effetti a lungo termine sull'economia, comprese le prezzi più elevati delle importazioni e le interruzioni delle catene di fornitura globali. Questi fattori aumentano la pressione sui consumatori e sulle imprese e potrebbero rallentare la crescita economica nella seconda metà del 2025.

La fiducia dei consumatori in calo potrebbe portare a una riduzione della spesa e a un aumento dei risparmi, mentre i leader aziendali potrebbero ritardare il reclutamento o gli investimenti a causa delle politiche commerciali future incerte. Questa cautela potrebbe rappresentare un freno per l'andamento economico complessivo. Gli aumenti del deficit pubblico e le preoccupazioni per il bilancio federale pesano sul sentiment degli investitori, in particolare sui mercati obbligazionari.

Sono inoltre previsti problemi specifici per i settori, come il mercato degli affitti, che è previsto avere un "viaggio accidentato" con prezzi delle locazioni fluttuanti guidati da carenze di offerta, incertezze economiche e differenze regionali. I gestori di proprietà dovranno adattarsi a queste particolarità del mercato locale e agli shock economici con flessibilità e adozione della tecnologia.

Le sfide politiche e regolamentari per le aziende come Tesla nell'introduzione di innovazioni come i robotaxi sono prevedibili. Le iniziative per i veicoli autonomi incontrano paesaggi legislativi in evoluzione, scrutini sulla sicurezza e regolamentazioni internazionali variabili, che complicano il dispiegamento e potrebbero rallentare l'adozione della tecnologia.

Come se queste sfide non bastassero, il mondo sta entrando in un periodo particolarmente pericoloso della storia, paragonabile agli anni '30 del Novecento e alla prima Guerra Fredda. La Dichiarazione Schuman, del 9 maggio 1950, è considerata il momento definito della post-guerra europea, in quanto ha catalizzato l'integrazione europea resa possibile dal perdono e dalla riconciliazione motivati dalla fede cristiana.

In vista di queste sfide, è in programma lo Stato dell'Europa Forum a Varsavia il 9 e 10 maggio, per il 75° anniversario della Dichiarazione Schuman. Il 10 maggio si terrà una giornata intera di forum aperta a tutti gli interessati, con plenarie e seminari che esplorano la sfida di essere sale e luce in tempi turbolenti.

Il forum comprenderà anche passeggiate di preghiera attraverso la città vecchia, il famigerato ghetto ebraico e il distretto governativo, seguite da una commemorazione pubblica della Dichiarazione Schuman e del suo significato.

Nel frattempo, nel mondo digitale, i proprietari delle piattaforme social X e Meta hanno annunciato che stanno abbandonando i "fact-checker". Questa mossa mette alla prova l'Atto dei Servizi Digitali dell'UE, che regola i contenuti online, e potrebbe portare a una maggiore disinformazione a livello globale.

Il coinvolgimento politico è inoltre una preoccupazione, con segnalazioni di alcuni leader mondiali che interferiscono nelle elezioni di altri paesi, come il signor X che promuove apertamente il partito di estrema destra AfD nelle prossime elezioni tedesche.

Gli esperti avvertono di un mondo in cui il potere è diritto, il denaro manipola e le frontiere nazionali sovrane sono ignorate. In un tale mondo, è fondamentale che cristiani, musulmani e liberali laici si impegnino in una conversazione nella piazza pubblica, seguendo la teologia del pluralismo e dell'ospitalità proposta dal dott. Matthew Kaemingk del Fuller Theological Seminary.

Il libro del dott. Kaemingk, "L'ospitalità cristiana e l'immigrazione musulmana in un'epoca di paura", offre una risposta cristiana al liberalismo secularmente dogmatico e al populismo illiberale anti-islamico. Un altro libro rilevante è "La Chiesa, l'estrema destra e la pretesa di cristianità", che offre deliberazioni e conclusioni rilevanti per la Chiesa britannica e gli europei.

In uno sforzo per esplorare il ruolo del vangelo nella creazione dell'Europa e nella formazione del progetto europeo, sono in programma una Colazione di preghiera parlamentare e una Giornata di studi europei per il 9 maggio. Questi eventi mirano a fornire una piattaforma per la discussione e la riflessione sull'importanza della fede nella formazione del futuro dell'Europa.

[1] Fonte: Financial Times, Wall Street Journal, Bloomberg [2] Fonte: Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, OECD [3] Fonte: National Association of Real Estate Investment Trusts, JLL [4] Fonte: The Verge, TechCrunch, Reuters

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