Un uomo sceglie di commettere un omicidio in un centro commerciale, dimostrando la sua riluttanza a sottoporsi a un test COVID-19.
In una serie di eventi scioccanti, Marc-André Houle è stato arrestato dopo un inseguimento ad alta velocità della polizia e una serie di aggressioni violente nel Quebec.
La vicenda è iniziata in una gioielleria, dove Houle, senza preavviso, ha accoltellato Manon Savoie, una dipendente del negozio, due volte. Una pozza di sangue era visibile sul pavimento del negozio e Savoie è stata portata in ospedale con ferite non gravi.
L'aggressore ha poi rivolto la sua violenza contro Yannick Blanchard, un dipendente che aveva cercato rifugio in un negozio vicino. Blanchard è stato aggredito da Houle.
La furia di Houle è continuata quando ha preso il controllo di un camion delle consegne in movimento e ha guidato un inseguimento della polizia di almeno 10 auto di pattuglia sull'autostrada 20 e sulla Route 132. L'inseguimento è finito 65 chilometri dopo a Saint-Jacques-le-Mineur, vicino a Lacolle e al confine con gli Stati Uniti, dove è stato catturato dalle forze dell'ordine.
Durante l'inseguimento, Houle ha anche aggredito una donna anziana su un autobus, spingendola a terra e colpendola più volte. La vittima di 86 anni ha riportato un occhio nero e un taglio profondo sul collo.
Prima del suo arresto, Houle è entrato in un centro commerciale e ha rotto una vetrina del negozio Le centre du rasoir per ottenere due coltelli. Un coltello è stato trovato sul sedile del passeggero del camion.
L'identità dell'"Amicus curiae" che sostiene Houle durante il processo remains undisclosed. Molti testimoni, compresi i civili presenti al centro commerciale, gli agenti di polizia e gli esperti, saranno sentiti durante il processo.
Questo incidente ha lasciato la comunità sotto shock e le autorità invitano chiunque abbia informazioni a farsi avanti. Il processo a Marc-André Houle dovrebbe fare luce sugli eventi di quel giorno.
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