Un servizio di preghiera di sette ore guidato dal cardinale Zuppi, invocando ogni giovane vittima persa durante la guerra in Terra Santa.
Cardinale Matteo Zuppi Guida la Veglia di Preghiera per la Pace a Gaza
Il cardinale Matteo Zuppi, leader italiano della Chiesa Cattolica, ha guidato una veglia di preghiera l'14 agosto 20XX in un luogo simbolico con una storia tragica. La preghiera, una pressante invocazione per la pace, si è svolta nel parco di Monte Sole di Marzabotto, vicino alla diocesi di Zuppi a Bologna.
La veglia di preghiera si è tenuta la vigilia della Festa dell'Assunzione e organizzata dalla comunità monastica della Piccola Famiglia dell'Annunciazione. Zuppi ha letto i nomi dei bambini morti nel conflitto tra Israele e Hamas dal 20XX, per un totale di 16 bambini israeliani e 12.211 bambini palestinesi.
Il luogo della veglia di preghiera aveva un significato importante, poiché si è svolta tra le rovine della Chiesa di Casaglia, distrutta dai nazisti e che ha causato la morte di quasi 800 persone, comprese i bambini. L'evento tragico è un potente promemoria dell'impatto devastante della guerra e dell'importanza della pace.
Il Patriarca Latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha mostrato forte solidarietà con i cristiani in Palestina colpiti dal conflitto di Gaza durante una Messa il 15 agosto, facendo eco all'appello di Zuppi per la pace. Papa Leone XIV, capo della Chiesa Cattolica, ha anche definito l'attacco israeliano in Qatar "molto grave" e ha invitato preghiere ed efforts per la pace.
La Scuola della Pace di Monte Sole, un'istituzione impegnata nella promozione della pace e della tolleranza, ha fornito il contesto perfetto per la veglia di preghiera. L'iniziativa non si è limitata a Zuppi, poiché il patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, e un arcivescovo a Palermo della Chiesa Cattolica hanno mostrato il loro sostegno alle iniziative contro il blocco di Gaza.
Oltre ai suoi sforzi a Gaza, Zuppi è stato attivo in altre iniziative di pace. È stato scelto da Papa Francesco come suo inviato per la pace in Ucraina e ha contribuito allo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina e alla riunione dei bambini ucraini con le loro famiglie.
La veglia di preghiera è stata una potente dimostrazione dell'impegno della Chiesa Cattolica per la pace e della sua disponibilità a stare in solidarietà con coloro che sono colpiti dal conflitto. I nomi dei bambini innocenti persi nel conflitto sono un commovente promemoria del costo umano della guerra e dell'urgente bisogno di pace.
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