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Un genio modesto

Timido e riservato fuori dalla pista, Ken Dryden, sia come giocatore che come persona, non ha mai creato problemi nello spogliatoio o altrove. La sua natura modesta, costante nella sua vita, è stata un tratto distintivo che lo ha accompagnato fino all'ultimo respiro.

Genio Riservato al Lavoro
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Un genio modesto

Ex-goaltender di hockey su ghiaccio Ken Dryden muore a 78 anni

Ken Dryden, leggenda del mondo dell'hockey su ghiaccio, è morto sabato a 78 anni. La notizia della sua morte è stata confermata da diversi suoi ex compagni di squadra, che lo hanno descritto come un giocatore formidabile, un grande pensatore e un instancabile cercatore di eccellenza.

Dryden, membro della Hockey Hall of Fame, era noto per il suo carattere riservato e studioso, sia sul ghiaccio che fuori. Steve Shutt, un ex compagno dei Montreal Canadiens, ha dichiarato che vedere Dryden con entrambe le mani sul bastone durante una partita era rassicurante, poiché era una fonte di fiducia per la squadra.

Scotty Bowman, ex allenatore di Dryden, lo ha descritto come un grande pensatore sempre preparato e concentrato. Yvan Cournoyer, un altro compagno di squadra, ha concordato, dicendo che Dryden lavorava estremamente duro durante gli allenamenti e che era un intellettuale organizzato che non si metteva mai nei guai.

Jacques Lemaire, un altro ex compagno di squadra, ha suggerito che la perpetua ricerca di eccellenza di Dryden potrebbe averlo spinto a ritirarsi prematuremente. Dryden ha vinto sei Stanley Cup in soli otto anni, un'impresa ancora imbattuta nella storia dello sport.

Peter Mahovlich, un altro compagno di squadra, ha ricordato che Dryden non sembrava mai bere alcolici e spesso lasciava la squadra per studiare alla McGill University. Gli ex compagni di squadra di Dryden non erano a conoscenza della sua malattia, anche se alcuni avevano visto o parlato con lui solo pochi mesi fa.

Il carattere riservato e studioso di Dryden si estendeva anche fuori dal ghiaccio. Pierre Bouchard ha ricordato che il tavolino di plastica del giardino di Dryden serviva come suo tavolo da cena per l'inverno. Dryden era anche noto per la sua parsimonia con i soldi.

Nonostante il suo atteggiamento riservato, Dryden era noto per il suo formidabile senso dell'umorismo e per le lunghe discussioni, che potevano tanto deliziare quanto esasperare i suoi compagni di squadra. Yvan Cournoyer ha descritto Dryden come un uomo con molta pressione come portiere, ma che riusciva sempre a gestirla con grazia e compostezza.

Yvon Lambert ha visto Dryden per l'ultima volta a un torneo di golf l'anno scorso. Lambert ha ricordato che Dryden ha trascorso la giornata con loro ma non sembrava malato. Peter Mahovlich ha ricevuto una chiamata alle 6:30 del sabato mattina per essere informato della morte di Dryden.

Al momento della scrittura, non ci sono informazioni disponibili su quali atleti e personalità hanno partecipato al funerale o alla cerimonia commemorativa di Ken Dryden nell'anno e nel luogo della sua morte. Tuttavia, l'eredità di Dryden vivrà nei cuori e nelle menti di coloro che lo hanno conosciuto e di coloro che sono stati ispirati dai suoi successi sul ghiaccio.

Peter Mahovlich ha descritto Dryden come un membro del

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