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Un disastro evitato in un'aggressione antisemita contro una sinagoga francese

Tentato incendio doloso di una sinagoga vicino a Montpellier da parte di un individuo che sventolava una bandiera palestinese. Il Primo Ministro avverte che la tolleranza per le controversie verbali può condurre a violenza fisica.

Fatto evitato in un'aggressione antisemita contro una sinagoga francese
Fatto evitato in un'aggressione antisemita contro una sinagoga francese

Un disastro evitato in un'aggressione antisemita contro una sinagoga francese

In un inquietante promemoria della persistente minaccia dell'antisemitismo in Francia, un giovane identificato con una bandiera palestinese ha tentato di appiccare il fuoco alla sinagoga Beth Yaacov a La Grande-Motte vicino a Montpellier intorno alle 8:30 del 24 giugno.

Il sospetto, il cui nome non è stato reso pubblico, ha appiccato il fuoco a due delle porte d'ingresso della sinagoga e ha anche appiccato il fuoco a due auto nell'area di sosta adiacente, una delle quali è esplosa e ha ferito un poliziotto. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano il sospetto che porta una bandiera palestinese intorno all'ora dell'attacco.

Il Ministero dell'Interno francese ha immediatamente attivato un piano per rafforzare la sicurezza dei luoghi di culto ebraici in risposta all'incidente. Il Primo Ministro Gabriel Attal ha condannato l'attacco, sottolineando che la rapida risposta della polizia ha aiutato a evitare "un assoluto tragico". Ha ribadito che attaccare un cittadino ebraico è un attacco a tutti i cittadini francesi.

Il Presidente Emmanuel Macron ha anche condannato l'attacco, definendolo un "atto terroristico". Ha sottolineato la necessità di proteggere i luoghi di culto nel paese e ha affermato che la lotta contro l'antisemitismo è una battaglia costante. Yonathan Arfi del Consiglio Rappresentativo delle Istituzioni Ebraiche Francesi (CRIF) ha dichiarato che l'uso di un contenitore di gas in un'auto vicino a una sinagoga indica l'intenzione di uccidere.

L'attacco alla sinagoga Beth Yaacov a La Grande-Motte fa parte di un modello di attacchi antisemiti in Francia. Il piano per proteggere le sinagoghe e le chiese cristiane in Francia è stato in vigore per oltre un decennio a causa dell'aumento degli attacchi antisemiti. La minaccia islamista è stata un contesto costante nello sviluppo del piano per proteggere gli edifici religiosi in Francia.

È degno di nota che la Francia ha registrato un aumento degli attacchi antisemiti dal'inizio della guerra Israele-Gaza. L'aumento degli attacchi antisemiti in Francia non è un fenomeno nuovo. Tuttavia, l'attacco recente serve come un ammonimento inequivocabile della necessità di una continua vigilanza e azione contro i crimini d'odio.

Il Presidente Macron e il Primo Ministro Attal hanno entrambi sottolineato il loro impegno a proteggere i cittadini ebraici e i luoghi di culto in Francia. L'incidente a La Grande-Motte sottolinea l'importanza di questo impegno e la battaglia continua contro l'antisemitismo nel paese.

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