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Principali notizie: Aggiornamenti sulle informative digitali
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Ultimi aggiornamenti sulle informazioni digitali

Fugaku, un supercomputer giapponese sviluppato da Riken e Fujitsu, è stato incoronato il più veloce del mondo, lasciando il precedente detentore del record, Summit degli Stati Uniti, senza fiato. Fugaku vanta una velocità 2,8 volte superiore al suo omologo americano, segnando un importante balzo in avanti in termini di potenza di calcolo.

Uno dei settori in cui la potenza di Fugaku viene sfruttata è lo studio del coronavirus e la simulazione della sua diffusione. I ricercatori stanno utilizzando le capacità del supercomputer per comprendere meglio il virus e per sviluppare potenziali soluzioni per contrastarlo.

Il mondo dell'archeologia ha beneficiato della potenza di calcolo di Fugaku. Un team di ricercatori, guidato da un individuo del Desert Research Institute del Nevada, ha trovato prove che suggeriscono che un'eruzione vulcanica in Alaska potrebbe aver giocato un ruolo nel crollo dell'Impero Romano.

Nel campo della salute, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha concesso l'autorizzazione per un dispositivo da letto di Circadia Health. Questo dispositivo innovativo utilizza l'IA per monitorare la salute respiratoria, aprendo la strada a cure dei pazienti più accurate ed efficienti.

Nel frattempo, Primer AI, una startup con sede a San Francisco, ha lanciato una piattaforma pubblica che evidenzia le tendenze, le notizie e le discussioni sui social media sulla ricerca del coronavirus. Questa risorsa serve come valido strumento per i ricercatori e il pubblico in generale, promuovendo un dibattito più informato sull'epidemia in corso.

In modo interessante, un'organizzazione che ha sviluppato un sistema basato sull'IA per analizzare immagini e video per rilevare le munizioni BLU-63, un tipo illegale di munizione utilizzato in Yemen, rimane senza nome nei risultati di ricerca disponibili. Questo sottolinea l'importanza di continuare gli sforzi per identificare ed eliminare questo tipo di armi dalle zone di conflitto.

Infine, i ricercatori dell'Università dello Utah e dell'Università di Louisville hanno scoperto una correlazione tra lo sviluppo di fewer gene mutations e una vita più lunga. Questa scoperta affascinante apre nuove strade per la ricerca sui misteri della lunga vita e il potenziale per estendere le vite umane.

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