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Trump riceve lode da Woody Allen, con Bill Maher che si unisce a lui.

Woody Allen loda il presidente Trump come 'educato' e 'un piacere lavorare con lui' nel podcast di Bill Maher, suscitando ulteriori domande sul suo giudizio.

Woody Allen plaude Trump, intrattenuto da Bill Maher. Il presidente mostra affetto mentre la...
Woody Allen plaude Trump, intrattenuto da Bill Maher. Il presidente mostra affetto mentre la democrazia si rattrista.

Trump riceve lode da Woody Allen, con Bill Maher che si unisce a lui.

In una recente apparizione in un podcast, il leggendario regista Woody Allen ha espresso elogi per l'ex presidente Donald Trump, rivelando allo stesso tempo il suo voto per la vicepresidentessa Kamala Harris nelle elezioni presidenziali del 2024.

Allen, che è stato criticato per aver partecipato virtualmente al Moscow Film Festival come ospite d'onore e per aver espresso interesse nel girare un film in Russia, ha descritto Trump come "educato" e "un piacere lavorare con lui". I complimenti del regista sono stati condivisi da Trump sul suo account Truth Social.

Il podcast, intitolato "Club Random", ha anche visto Allen accennare alla possibilità di dirigere Trump in un film se fosse ancora presidente. Allen e Trump hanno lavorato insieme nel film del 1998 "Celebrity".

Tuttavia, la vita personale di Allen è stata macchiata dalle rivelazioni degli anni '90, comprese la relazione romantica con la figlia adottiva della sua allora compagna Mia Farrow, Soon-Yi Previn, che aveva 21 anni all'epoca. La figlia di Allen con Farrow, Dylan, ha poi accusato Allen di averla molestata sessualmente, accuse che lui nega.

Gli elogi di Allen per Trump non sono privi di controversie. Il presidente è stato associato a uomini più anziani che avrebbero fatto prey su donne più giovani, un modello che è stato presente nei film di Allen, che spesso riflettono un'ossessione per donne giovani e occasionalmente minorenni.

Il conduttore di HBO's "Real Time With Bill Maher" ha cenato con il presidente Trump a Mar-a-Lago e ha poi descritto lui come "gentile", "non falso" e "misurato". Larry David ha scritto un saggio satirico sul New York Times intitolato "La mia cena con Adolf", paragonando un "critico vocale" di un dittatore alla cena di Maher con Trump.

Nonostante il suo rispetto professionale e le esperienze positive con Trump, Allen è in disaccordo con lui sull' "99%" delle questioni. Allen ha rivelato durante il podcast di lunedì di aver votato per la vicepresidentessa Harris nelle elezioni presidenziali del 2024.

Le azioni della Casa Bianca sono state fonte di controversie, con rapporti di tentativi di manipolare le elezioni di metà mandato del 2026, di tentativi di deportare aerei carichi di bambini e di inviare forze militari su città americane. Queste azioni hanno suscitato critiche e preoccupazioni diffuse.

In mezzo a queste controversie, i commenti di Allen su Trump servono come promemoria delle complessità e delle sfumature che possono esistere nel panorama politico, anche tra individui che possono avere opinioni diverse.

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