Trump lodato da Woody Allen, sostenuto da Bill Maher, il presidente esalta l'affetto, la democrazia piange.
In un'inaspettata svolta, il leggendario regista Woody Allen ha elogiato le doti recitative del Presidente Donald Trump, definendole "azzeccate", "impeccabili" e "piene di verve hollywoodiana". Questo inatteso complimento è arrivato durante un'apparizione nel podcast di Bill Maher, "Club Random".
Allen, che ha lavorato con Trump nel suo film del 1998 "Celebrity", ha descritto Trump come "educato" e "un piacere con cui lavorare". Tuttavia, ha sottolineato di essere in disaccordo con Trump su "99%" delle questioni politiche.
Questo elogio da parte di Allen contrasta con la sua posizione politica durante il mandato di Trump. Allen si è tenuto a distanza politica da Trump, affermando di essere in disaccordo con lui su questioni politiche "dal 95 al 99%" mentre lo lodava personalmente come professionista, educato e carismatico attore. Allen si è identificato come democratico e ha votato per Kamala Harris alle elezioni presidenziali del 2024.
La vita privata di Allen è stata oggetto di controversie, con accuse di una relazione romantica con la figlia adottiva della sua allora compagna, Soon-Yi Previn, quando lui aveva 56 anni e lei 21. Sua figlia con la sua allora compagna, Dylan, ha poi accusato lui di averla molestata sessualmente, accuse che lui nega.
Nel frattempo, la Casa Bianca è stata coinvolta in diverse controversie, tra cui tentativi di deportare carichi di bambini, l'uso di forze militari su città americane e accuse di tentativi di manipolare le elezioni di metà mandato del 2026.
Nonostante le controversie, Allen ha espresso il desiderio di lavorare nuovamente con Trump, scherzosamente suggerendo che potrebbe fare "miracoli". Ha anche accennato al desiderio di girare un film in Russia e di offrire a Vladimir Putin un cameo. Tuttavia, la sua partecipazione al Festival del Cinema di Mosca come ospite d'onore è stata criticata.
I film di Allen spesso riflettono un'ossessione per donne giovani e occasionalmente minorenni, un tema che è stato un punto di critica per tutta la sua carriera. Larry David, un altro comico e amico, ha risposto all'elogio per Trump con un saggio satirico intitolato "La mia cena con Adolf", un gioco di parole con la cena di Trump a Mar-a-Lago, dove Bill Maher ha descritto Trump come "gentile", "non falso" e "misurato".
Mentre il panorama politico continua a evolversi, sembra che anche le alleanze più inaspettate possano formarsi, come dimostrato dall'elogio di Woody Allen per Donald Trump come attore, nonostante le loro divergenze politiche.
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