Trump chiede alla Corte Suprema di prendere una decisione rapida sulle tariffe
La Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale ha inferto un colpo significativo alla politica dei dazi del Presidente Donald Trump, stabilendo che il Presidente ha superato i suoi poteri nell'imporre dazi sui partner commerciali degli Stati Uniti. Questa decisione, che ha incontrato diverse sfide legali, solleva domande sul futuro dei miliardi di dollari raccolti dal momento in cui i dazi sono stati introdotti.
I dazi, imposti utilizzando il International Emergency Economic Powers Act, sono stati in vigore dal 2018. Sono stati imposti su quasi tutti i partner commerciali degli Stati Uniti, tra cui l'Unione Europea e il Giappone. Tuttavia, la sentenza ha privato l'amministrazione di "consistenti leve di trattativa", come ha affermato il Segretario del Tesoro Scott Bessent.
Bessent ha inoltre avvertito che il rinvio di una sentenza finale fino al giugno 2026 potrebbe portare a una situazione in cui "un trilione di dollari in dazi sono già stati raccolti e il loro annullamento potrebbe causare significative turbolenze". Se i dazi venissero infine dichiarati illegali, le aziende potrebbero cercare rimborsi.
Il Procuratore generale ha richiesto argomenti orali entro novembre e la Corte Suprema degli Stati Uniti è stata invitata ad affrettare una sentenza sui dazi. Se la Corte Suprema a maggioranza conservatrice non si schierasse con il Presidente Trump, non è chiaro cosa accadrà ai miliardi di dollari raccolti dagli Stati Uniti dal momento in cui i dazi sono stati introdotti.
La sentenza getta anche dubbi sugli accordi che Trump ha stretto con partner commerciali chiave come l'UE. Trump ha imposto dazi non solo sui partner commerciali degli Stati Uniti, ma anche su Messico, Canada e Cina utilizzando poteri simili. La sentenza della Corte d'Appello degli Stati Uniti viene vista come un passo indietro per la politica commerciale aggressiva di Trump, che ha incontrato critiche e resistenza sia a livello nazionale che internazionale.
Diverse associazioni commerciali, governi statali e gruppi industriali hanno presentato azioni legali contro i dazi introdotti dal Presidente Trump. I casi presentati dall'Associazione dei Leader del Settore del Retail, dall'Associazione Nazionale dei Produttori e dagli stati come California e New York sono attualmente in corso nei tribunali inferiori. Al momento, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha mostrato interesse, ma non è stata emessa alcuna sentenza definitiva su questi contenziosi sui dazi.
In una dichiarazione, Bessent ha affermato che la decisione della corte d'appello "gravi
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