Trump avrebbe considerato investimenti in altri settori dopo l'accordo Intel, con una ferma negazione di interesse per Nvidia.
In una recente intervista, il Segretario del Tesoro Scott Bessent ha confermato che l'amministrazione di Donald Trump potrebbe essere interessata ad acquisire una quota nel settore dei semiconduttori (cioè i chip per computer). Questo potenziale passo fa parte degli sforzi per promuovere la produzione di chip negli Stati Uniti e ridurre la dipendenza dalla produzione estera.
Durante un'apparizione del mercoledì su "Mornings with Maria" con la conduttrice Maria Bartiromo, Bessent ha dichiarato che c'è la possibilità che il valore dell'affare Intel, che è un affare da 11 miliardi di dollari fatto dall'amministrazione Trump, potrebbe essere molto più alto della cifra iniziale. Tuttavia, non ha fornito dettagli specifici sui settori che gli Stati Uniti potrebbero prendere in considerazione per acquisire una quota, oltre alla costruzione di navi.
Lo scopo del CHIPS Act, una legge finalizzata a potenziare la sicurezza economica e quella nazionale, non era quello di consentire l'acquisizione di una quota. I paesi produttori hanno trattenuto i prodotti essenziali per sé stessi durante la pandemia di COVID-19, evidenziando la dipendenza inaccettabile degli Stati Uniti dai produttori esteri per l'80-90% dei prodotti farmaceutici precursori.
Il rappresentante Don Bacon (R-Neb.) e il senatore Todd Young (R-Ind.), uno dei principali architetti del CHIPS Act, ritengono che il governo federale degli Stati Uniti non dovrebbe acquistare aziende. I repubblicani del Congresso sono divisi sulla strategia della Casa Bianca di acquisire quote in Intel, con Young che esprime anche preoccupazioni sull'amministrazione che utilizza questa strategia ripetutamente.
L'articolo non fornisce informazioni sui potenziali guadagni del collaboratore a lungo termine di Biden se Biden avesse vinto la rielezione, né discute altri settori specifici in cui gli Stati Uniti potrebbero prendere una quota. L'intervista non si è addentrata nelle debolezze esposte dalle catene di fornitura americane a causa della pandemia di COVID-19 o nel fatto che essa sia stata un "beta test" per una "guerra cinetica". L'articolo non fornisce informazioni sul possibile impatto dell'affare Intel sull'economia o sulla sicurezza nazionale, oltre alla possibilità che il valore potrebbe essere molto più alto dei 11 miliardi di dollari iniziali.
L'industria che Bessent e il presidente Trump considerano per l'eventuale coinvolgimento del governo degli Stati Uniti include aziende come Intel, Micron, TSMC e Samsung. Bessent ha suggerito che potrebbero esserci altri settori, come la costruzione di navi, in cui gli Stati Uniti potrebbero prendere una quota per garantire l'autosufficienza. Tuttavia, non ha espresso interesse nell'acquisire una quota in Nvidia a causa del fatto che la società non ha bisogno di sostegno finanziario. L'articolo non fornisce informazioni sui settori specifici che gli Stati Uniti potrebbero prendere in considerazione per acquisire una quota, oltre alla costruzione di navi.
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