Troppi satelliti attualmente in orbita terrestre bassa (LEO)
In un recente sviluppo, uno studio condotto dai ricercatori Kessler e Hugh Lewis ha evidenziato una preoccupante tendenza nel numero di oggetti in orbita tra i 600 km e i 1.000 km. Questa regione, come evidenziato da uno studio del 2001 di Kessler e di un collaboratore, è stata trovata instabile, e il numero attuale di oggetti supera la soglia di runaway.
La comunità accademica sta suonando l'allarme per questo aumento del numero di oggetti in orbita. Il potenziale lancio di un milione di nuovi spacecraft, pianificato da importanti compagnie e istituzioni come SpaceX, OneWeb e diverse altre entità spaziali commerciali e governative su larga scala, viene accolto con cautela a causa del problema dei detriti spaziali.
Il sindrome di Kessler, proposta per la prima volta in un articolo del 1978 da Donald Kessler, si riferisce al potenziale per una cascata incontrollata di detriti spaziali a causa di orbite sovraffollate. Ogni nuovo oggetto in orbita aumenta il rischio, anche con le migliori pratiche. Se la soglia di runaway viene superata, ci sarà un aumento crescente della popolazione di detriti in quelle orbite.
I nuovi constellazioni proposti si sovrappongono alle regioni in cui la soglia di runaway è stata superata. Gli operatori hanno registrato piani con l'ITU per il lancio di un milione di nuovi spacecraft. Tuttavia, la tecnologia necessaria per evitare collisioni in orbite sovraffollate potrebbe renderle troppo costose per gli operatori di satellite.
Le manovre effettuate dai spacecraft, come quelle dei satelliti Starlink di SpaceX, si basano su informazioni imperfette e introducono ulteriori incertezze nell'ambiente orbitale. Ad esempio, i satelliti Starlink di SpaceX hanno effettuato 100.000 manovre per evitare potenziali congiunzioni nel 2024.
Senza una risposta, la situazione potrebbe portare a danni catastrofici per i satelliti in orbite sovraffollate. La capacità di rimuovere attivamente i detriti dallo spazio è ancora anni lontana. Lo studio di Kessler e Lewis aggiorna l'analisi per tenere conto del significativo aumento degli oggetti in orbita e dei nuovi dati su come si frantumano i spacecraft.
Lewis avverte che continuare a lanciare più spacecraft senza affrontare il problema dei detriti potrebbe essere problematico. Il progetto di costellazione di 100.000 satelliti potrebbe essere una fonte di preoccupazione, secondo Lewis. Il recente articolo di Kessler e Lewis è stato presentato alla 9ª Conferenza Europea sui Detriti Spaziali ad aprile.
La comunità accademica sta incoraggiando i decisori politici e le agenzie spaziali ad adottare misure per prevenire una potenziale crisi di detriti spaziali. Le poste in gioco sono alte, e un approccio proattivo è necessario per garantire la sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali.