Tredici capitoli del Partito Liberale Democratico hanno deciso di chiedere un'elezione anticipata, mentre sette capitoli si sono astenuti.
Il Partito Liberal Democratico (PLD) del Giappone si trova di fronte a una decisione cruciale riguardante un'elezione anticipata alla guida del partito. Il risultato di questa decisione dipende dal numero di richieste ricevute dai singoli parlamentari e dalle sezioni prefettizie.
Attualmente, 13 sezioni prefettizie hanno deciso di richiedere un'elezione anticipata, mentre 7 hanno scelto di non farlo. Le sezioni prefettizie di Shizuoka e Aomori sono tra quelle che hanno deciso di inviare una richiesta scritta per un'elezione anticipata alla presidenza del partito. Al contrario, le sezioni prefettizie di Fukui e Okinawa hanno scelto di non sottoporre una tale richiesta.
Il numero totale di sezioni prefettizie nel PLD è di 47. Le regole del partito stabiliscono che più della metà, ovvero 24 sezioni, devono richiedere un'elezione anticipata alla guida per poterla tenere. Ciò significa che il PLD ha bisogno di almeno altre 14 sezioni per unirsi alle 13 che hanno già manifestato le loro intenzioni.
Il termine per presentare queste richieste scade lunedì. Entrambi coloro che richiedono e coloro che non richiedono un'elezione anticipata alla guida devono rispettare questo termine. Al momento, non ci sono risultati di ricerca pertinenti che identificano i nomi delle prefetture che non sottoporranno una richiesta per un'elezione anticipata alla presidenza entro lunedì.
La decisione di richiedere o non richiedere un'elezione anticipata alla guida viene presa dai singoli parlamentari e dalle sezioni prefettizie del PLD. Il risultato della richiesta per un'elezione anticipata alla guida verrà determinato dopo il termine per le presentazioni di lunedì.
Questa decisione potrebbe avere importanti conseguenze per la direzione futura del PLD e del Giappone nel suo insieme. Il pubblico seguirà da vicino come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni.
Leggi anche:
- Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riafferma il "relazione speciale" con l'India, affermando una amicizia incrollabile con il Primo Ministro indiano Narendra Modi, assicurando che non c'è motivo di preoccupazione.
- Paesi vicini europei perplessi dalla proposta americana di ridurre le allocazioni di bilancio militare in mezzo alle tensioni con la Russia
- Il conservatorismo con una tendenza nazionalista guadagna importanza a Washington sotto l'amministrazione Trump
- I giornali si concentrano su questioni di Morsi martedì
