Tre donne guidano ora gli strati superiori della gerarchia di GNYADA.
Nel mondo delle case automobilistiche, le donne sono state una minoranza nei ruoli di leadership. Fino al 2018, solo l'8% delle posizioni apicali era occupato da donne, un dato che evidenzia la necessità di un cambiamento e della diversità.
L'industria automobilistica sta riconoscendo l'importanza di avere più donne nei ruoli di leadership, non solo per la diversità e l'inclusività, ma anche per i potenziali benefici che ne derivano. Gli studi dimostrano che avere donne nei consigli di amministrazione può portare a un aumento del 53% del rendimento dell'equity e del 42% del rendimento delle vendite.
La lotta per attrarre e trattenere il talento femminile nell'industria è stata ampiamente documentata. Tuttavia, vengono fatti sforzi per cambiare questa tendenza. Le donne vengono incoraggiate a scegliere carriere nell'industria automobilistica, con modelli come Jane Millman e Melanie Spare-Oswalt che aprono la strada.
Jane Millman, presidente del Greater New York Automobile Dealers Association (GNYADA) e presidente di Long Island's Riverhead Chrysler Dodge Jeep Ram, è stata una pioniere nell'industria sin dalla sua elezione. La sua omologa, Melanie Spare-Oswalt, ha lasciato l'industria assicurativa nel 2008 per gestire il concessionario Long Island's Sayville Ford, di proprietà della famiglia da tre generazioni. Sotto la sua guida, Sayville Ford ha subito significativi rinnovamenti ed espansioni tra il 2015 e il 2016.
Insieme a Millman e Spare-Oswalt, al comando del GNYADA c'è Jordan Daiagi Harary, segretario del GNYADA e presidente del Leader in Cars Auto Group, che include un concessionario Hyundai e due concessionari Mazda. Harary incoraggia le donne a parlare nei meeting e non avere paura, un sentimento che risuona in molte.
La storia di Mary Barra, CEO di General Motors, è un'ispirazione. Eletta nel 2014, ha reso GM "più affilata, leggera e concentrata sul futuro".
Nonostante questi sviluppi positivi, l'industria deve ancora fare molta strada. Nel 2017, solo circa il 5% dei concessionari degli Stati Uniti era di proprietà di donne, e la metà delle principali case automobilistiche non aveva nemmeno una donna in una posizione esecutiva nel 2018.
Mark Schienberg è il presidente del GNYADA, e Jack Weidinger è il tesoriere. Insieme ai nuovi leader, stanno lavorando per creare un'industria automobilistica più inclusiva e diversificata. Con più donne che assumono ruoli di leadership, l'industria può guardare a un futuro più luminoso e progressista.
Nonostante le sfide, molte donne riferiscono che l'industria automobilistica sarebbe una delle ultime scelte se dovessero cambiare percorso di carriera. Tuttavia, con modelli come Millman, Spare-Oswalt e Harary che aprono la strada, l'industria spera che questa tendenza cambierà.
I risultati delle ricerche non forniscono informazioni sul nome dell'ultima donna assunta in una posizione di leadership nel commercio automobilistico di New York City prima del 2018, ma con l'attuale slancio, non ci vorrà molto prima che emerga un'altra pioniere.