Tour della cucina, Episodio 2: Uno sguardo dentro la cucina di Osip con il chef proprietario Merlin Labron-Johnson
A Bruton, pittoresco paesino del Somerset, un'antica locanda ospita un gioiello gastronomico - il ristorante Osip. Battezzato in onore della parola slava 'colui che porta l'abbondanza', il ristorante è il frutto della mente del chef Merlin Labron-Johnson.
La filosofia culinaria di Labron-Johnson si basa su una profonda apprezzamento per il processo di crescita, che riflette le fasi della vita delle piante, dalla propagazione al raccolto. Questa impostazione è evidente nel suo lavoro all'Osip, dove ogni dettaglio contribuisce a un'estetica complessiva più ampia.
La sensibilità visiva all'Osip è impressionante, con la presentazione dei piatti, il design della ceramica, l'arte alle pareti e i cucchiai di legno intagliati a mano che svolgono tutti il loro ruolo. Recentemente, il ristorante ha ampliato la sua offerta per includere quattro camere da letto, progettate da Johnny Smith, che ne hanno ulteriormente aumentato l'attrattiva.
Nonostante l'enfasi sull'estetica visiva, il cibo rimane il punto focale all'Osip. Il menu è un riflesso di ciò che cresce localmente, con ogni stagione che porta all'incirca gli stessi ingredienti. Ciò consente al ristorante di riprendere certi piatti, aggiungendo nuove idee con il passare delle stagioni.
Labron-Johnson spesso sviluppa un concetto visivo per un piatto prima di considerare il suo profilo di sapore. Questo approccio unico testimonia la sua vena artistica e la sua fede nell'interazione tra vista e gusto.
Il viaggio del chef verso l'Osip ha avuto inizio sin dalla giovane età, aiutando con i pasti scolastici e lavorando successivamente come assistente in una scuola di cucina locale. Ha affinato le sue abilità in cucine del Devon, della Svizzera e della Francia, e il suo lavoro in un ristorante 'dal campo alla tavola' in Belgio ha avuto su di lui un profondo impatto.
La sua visione del cibo è quella di trovare nuovi modi per utilizzare gli ingredienti locali spesso considerati banali o poco ispirati. Questo è evidente nel suo processo di cucina, che viene paragonato alle fasi della crescita delle piante, dalla propagazione al raccolto.
Labron-Johnson sottolinea l'importanza della coordinazione in una cucina, dove tutti i membri del team svolgono un ruolo cruciale. Questa coordinazione è essenziale per mantenere gli standard elevati che hanno valso all'Osip una stella Michelin.
Il lavoro all'Osip è merito di un team di talenti, tra cui Dael Poulter, Oscar Oldershaw, Selected Works, Nielsan Bohl, Indústries Sòniques e Sebastian Jordahn.
Purtroppo, non ci sono informazioni pubbliche sulla data di nascita di Labron-Johnson nei risultati di ricerca forniti. Tuttavia, la sua passione per il suo mestiere e il suo impegno nell'utilizzo di ingredienti locali e stagionali sono evidenti per tutti.
Se non fosse uno chef, Labron-Johnson esprimerebbe il desiderio di coltivare verdure in una fattoria. Equipara l'agricoltura e la cucina per le loro esigenze comuni di disciplina, cura e processo. Questo desiderio di connettersi con la terra e i suoi prodotti testimonia il suo profondo amore per il cibo e le sue origini.
In un mondo in cui l'estetica visiva spesso occupa il primo piano, il ristorante Osip si erge come testimonianza del potere dell'armonia tra vista e gusto. È un luogo in cui ogni dettaglio conta, dal cibo nel piatto all'arte alle pareti, e dove il viaggio culinario è altrettanto un banchetto per gli occhi che per il palato.
Leggi anche:
- La pioggia ha interrotto il primo incontro di Trump con i leader tecnologici nel Rose Garden, dopo la sua decisione di pavimentare il prato bagnato per ridurre al minimo i potenziali problemi meteorologici.
- La riduzione della popolazione animale nei Paesi Bassi può favorire l'espansione dell'industria lattiero-casearia ibrida
- Scoperte scientifiche portano all'identificazione della scintilla primordiale della vita
- Innovazione governativa attraverso la tecnologia: trasformazione dell'amministrazione pubblica grazie ai progressi tecnologici