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Testimonianza di Wael Al-Dahdouh

Un pubblico numeroso al The Conduit Club di Londra si è alzato e ha applaudito calorosamente quando Wael Al-Dahdouh, a lungo capo dell'ufficio di Gaza per Al Jazeera, è salito sul palco il 2 settembre 2025. Sopravvissuto a un dolore personale insopportabile e che ha報rispettivamente dairmerge da...

Assistere alla Sofferenza a Gaza: Riflessioni di Wael Al-Dahdouh
Assistere alla Sofferenza a Gaza: Riflessioni di Wael Al-Dahdouh

Testimonianza di Wael Al-Dahdouh

Il Veterano Giornalista Wael Al-Dahdouh Parla dei Crimini di Guerra Israeliani Contro i Giornalisti a Londra

Il 2 settembre 2025, Wael Al-Dahdouh, il capo della redazione di Gaza per Al Jazeera, è stato accolto con una standing ovation al The Conduit Club di Londra. La sua presenza è stata un testimone di risolutezza e sfida, mentre raccontava storie drammatiche di perdita e sopravvivenza durante la campagna genocida di Israele a Gaza.

Nato a Gaza City nel quartiere di Al-Zaytoun nel 1970, Al-Dahdouh è cresciuto sotto l'occupazione. Ha studiato comunicazione e si è dedicato al giornalismo negli anni '90, spinto dalla convinzione che testimoniare fosse sia dovere che sfida. All'inizio del 2000, era diventato il capo della redazione di Gaza per Al Jazeera, una voce di calma nel caos di Gaza.

La compostezza di Al-Dahdouh durante il suo discorso a Londra è stata un contrasto netto con gli eventi tragici che aveva vissuto. Il 25 ottobre 2023, gli attacchi israeliani nel campo profughi di Nuseirat hanno reclamato le vite di sua moglie, suo figlio, sua figlia e il suo nipotino. Il suo dolore era palpabile, ma ha scelto di parlare, sottolineando che il silenzio può essere più grande delle lacrime - che l'atto di parlare è di per sé una sfida.

Ha raccontato le perdite personali che aveva subito, tra cui l'uccisione del suo collega, il veterano giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, che è stata colpita da un cecchino israeliano mentre indossava un giubbotto stampa nel campo profughi di Jenin nel maggio 2022. L'attacco a una tenda stampa fuori dall'ospedale Al-Shifa nel agosto 2025 ha causato la morte di cinque giornalisti, tra cui il videografo di Al Jazeera Anas Al-Sharif.

Settimane dopo, durante un attacco con drone a una scuola a Khan Younis, Al-Dahdouh è stato ferito; il suo cameraman di lunga data, Samer Abu Daqqa, è stato ucciso. Un attacco aereo doppio a tap su ospedale Nasser a Khan Younis solo una settimana prima dell'apparizione di Al-Dahdouh a Londra ha ucciso almeno cinque giornalisti, tra cui un operatore della Reuters, durante una diretta televisiva.

La stampa di Gaza è stata devastata, con interi uffici stampa ridotti in macerie, reporter colpiti nelle loro case insieme alle loro famiglie, e veicoli chiaramente contrassegnati bombardati. La Cisgiordania ha visto una campagna parallela di repressione, con giornalisti che coprono proteste o raid colpiti, picchiati o arrestati.

Entro la prima settimana di settembre, le organizzazioni per la libertà di stampa hanno confermato che quasi duecento giornalisti erano stati uccisi a Gaza dal inizio del conflitto, rendendolo la guerra più mortale per la stampa nella storia moderna. La morte di Abu Akleh rimane uno dei casi più emblematici dei rischi letali che i giornalisti palestinesi affrontano, anche fuori da Gaza.

Nonostante le sue perdite, Al-Dahdouh non ha versato lacrime durante il suo discorso; il suo traduttore, però, si è interrotto a metà frase. I suoi reportage ora portano il peso di entrambe la testimonianza e il lutto, un promemoria commovente della tensione costante che i giornalisti nelle regioni in guerra affrontano. Il discorso di Al-Dahdouh al The Conduit Club è stato un potente appello per la giustizia e un testimone del potere duraturo della stampa libera.

Un vecchio traduttore che si è trovato accanto ad Al-Dahdouh durante il suo discorso a Londra non è stato specificamente identificato o menzionato nei registri pubblici disponibili degli eventi che coinvolgono Wael Al-Dahdouh a Londra. Tuttavia, il suo silenzioso sostegno è stato un potente simbolo di solidarietà e risolutezza di fronte alle avversità.

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