Tesco intraprende un'azione legale contro VMware, avvertendo che un supporto insufficiente potrebbe potenzialmente portare a interruzioni nella catena di approvvigionamento alimentare.
In una mossa inaspettata, il gigante della grande distribuzione e dei beni di consumo Tesco ha presentato una causa contro Broadcom e Computacenter, sostenendo una violazione del contratto e prezzi esorbitanti per il software di virtualizzazione.
Tesco sostiene di essere costretta a pagare prezzi "eccessivi e gonfiati" per il software di virtualizzazione a causa del modello di abbonamento di Broadcom. Il colosso della distribuzione sostiene che questo modello contraddice le licenze perpetue acquisite per i prodotti VMware vSphere Foundation, Cloud Foundation e gli abbonamenti ai prodotti Tanzu di Virtzilla nel gennaio 2021.
VMware è essenziale per le operazioni di Tesco, consentendogli di fornire generi alimentari in tutto il Regno Unito e la Repubblica d'Irlanda. Il software di virtualizzazione VMware è alla base dei server e dei sistemi di dati che consentono ai negozi e alle operazioni di Tesco di funzionare, ospitando circa 40.000 carichi di lavoro del server e connettendosi alle casse nei negozi di Tesco.
Il contratto di Tesco con VMware per i servizi di supporto e gli aggiornamenti del software scade nel 2026, con un'opzione per il rinnovo per altri quattro anni. Tuttavia, il rivenditore sostiene che Broadcom non consentirà l'aggiornamento delle licenze perpetue per coprire la nuova Cloud Foundation 9, lasciandolo senza aggiornamenti di sicurezza essenziali e altre correzioni.
Computacenter, il rivenditore su cui Tesco si è appoggiato per le licenze del software, è stato citato in giudizio come co-imputato. Tesco ritiene che Computacenter abbia violato i contratti per fornire il software a un prezzo fisso.
Broadcom, d'altra parte, sostiene che la sua Cloud Foundation è un'ottima pila di cloud privato che si ripaga rapidamente, rendendo i suoi abbonamenti un buon affare. L'azienda sostiene che rimanere con le licenze perpetue per il software vecchio è un'impresa sciocca.
Non è la prima volta che Broadcom si trova di fronte a simili lamentele. La società di telecomunicazioni statunitense AT&T ha presentato una lamentela simile a settembre 2024 e le dispute tra Broadcom e Siemens coprono problemi simili.
Lo studio legale di Tesco, Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, rappresenta il rivenditore nella causa. Il documento avverte che Broadcom, VMware e Computacenter sono ciascuno responsabili di almeno £100 milioni ($134 milioni) di danni, più interessi, e che più a lungo persiste la disputa, maggiori saranno i danni.
In modo interessante, diverse altre aziende sono coinvolte in cause simili, suggerendo una disputa familiare. I fornitori di prodotti cloud privati rivali segnalano un forte interesse da parte dei clienti VMware che intendono migrare a una piattaforma cloud privata alternativa, in caso la disputa non venga risolta.
Tuttavia, sostituire VMware potrebbe essere un'impresa più costosa e rischiosa per Tesco, data la sua lunga utilizzazione di VMware. L'azienda ha dichiarato di sperare in una soluzione che le consenta di continuare ad utilizzare il software di virtualizzazione di VMware,
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