Speranze sfumate tra i sopravvissuti dopo il terremoto in Afghanistan - Terremoto in Afghanistan: la popolazione colpita ha la possibilità di sopravvivere
Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito vicino a Jalalabad, Afghanistan, lunedì sera, causando sofferenza immediata e aggravando la già grave crisi umanitaria nel paese.
Il disastro ha reso molte case, costruite con mattoni di fango, vulnerabili ai danni. Secondo i resoconti, non sono state ancora allestite tende per i sopravvissuti, lasciando i residenti delle case di fango e pietra distrutte a dormire all'aperto.
Il ministero della difesa del governo talebano ha organizzato 155 voli in elicottero in due giorni per trasportare circa 2.000 persone ferite e i loro familiari negli ospedali. Tuttavia, molte persone sono rimaste intrappolate negli edifici crollati, come riferito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il terremoto si è verificato nell'Hindu Kush, dove si incontrano le placche tettoniche euroasiatica e indiana. Il disastro ha direttamente interessato più di 12.000 persone, secondo ActionAid. Almeno 1.411 persone sono morte nella provincia di Kunar, secondo il governo talebano.
La crisi umanitaria in Afghanistan è stata aggravata dal colpo di potere dei talebani radicali islamici nell'agosto 2021. Molte persone in Afghanistan già soffrivano la fame prima del terremoto, come dichiarato dal Programma Alimentare Mondiale (PAM).
Varie organizzazioni di soccorso sono state attive nelle regioni dell'Afghanistan orientale colpite dal terremoto. La Croce Rossa Tedesca (DRK) ha sostenuto gli sforzi immediati di soccorso con l'obiettivo di fornire riparo e servizi sanitari nelle province di Kunar, Nangarhar e Laghman, nonostante le difficoltà di accesso. Caritas International ha destinato fondi ai partner locali per fornire aiuti urgenti come tende e ciboDespite limited access. UNO Flüchtlingshilfe ha distribuito oltre 1.000 tonnellate di aiuti, tra cui tende, contenitori d'acqua, coperte, stufe, teli e lampade solari, alle popolazioni colpite per coprire i bisogni di base e le cure mediche.
Un piccolo ospedale da campo è stato allestito nel villaggio di Masar Dara a Kunar per fornire cure d'emergenza. Un team di soccorso di Save the Children ha percorso 20 chilometri per raggiungere i villaggi isolati dalle frane, portando attrezzature mediche per trattare le persone ferite.
Le donne e le bambine in Afghanistan sono particolarmente vulnerabili in questa crisi a causa della discriminazione sistematica da parte dei talebani radicali islamici. Il ministero della difesa del governo talebano ha organizzato gli sforzi di aiuto, ma l'accesso all'aiuto per le donne e le bambine potrebbe ancora essere limitato.
Jagan Chapagain, segretario generale della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), ha dichiarato che il terremoto sta causando "sofferenza immediata" e sta aggravando la già grave crisi umanitaria in Afghanistan. Le autorità afghane e l'ONU si aspettano che il bilancio delle vittime aumenti.
L'aiuto occidentale all'Afghanistan è significativamente diminuito dal colpo di potere dei talebani, rendendo gli sforzi di soccorso ancora più difficili. La comunità internazionale è invitata ad aumentare l'aiuto all'Afghanistan per aiutare la popolazione colpita in questo momento di crisi.
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