Terremoto catastrofico colpisce l'Afghanistan, causando distruzioni estese; diminuiscono le possibilità di sopravvivenza
In un appello disperato, il governo taleban ha chiamato la comunità internazionale ad aiutare urgentemente a causa di un devastante terremoto nel nord-est dell'Afghanistan. Il disastro, avvenuto domenica, ha avuto una magnitudine di 6.0 e ha colpito una regione montuosa confinante con il Pakistan, causando distruzioni e perdite di vite umane diffuse.
L'epicentro del terremoto si trovava nella provincia di Kunar, dove sono state segnalate la maggior parte delle vittime. Molti villaggi non hanno ancora ricevuto aiuti a causa del disastro e alcuni rimangono isolati a causa di frane causate dal terremoto. A Nurgal, i soccorritori lavorano instancabilmente per liberare le vittime intrappolate tra le macerie, ma i progressi sono lenti.
Per coordinare gli aiuti d'emergenza, è stato allestito un campo nel distretto di Khas Kunar. Altri due centri sono stati aperti vicino all'epicentro per il trasferimento dei feriti, la sepoltura dei morti e il soccorso dei sopravvissuti. Un piccolo ospedale da campo è stato dispiegato a Mazar Dara, ma non sono state allestite tende per ospitare i sopravvissuti.
Il ministero della difesa del governo taleban ha organizzato 155 voli in elicottero per evacuare circa 2.000 feriti e i loro familiari negli ospedali della regione. Tuttavia, la commissione del ministero della difesa ha ordinato solo alle "istituzioni competenti" di prendere misure per normalizzare la vita delle vittime del terremoto, senza fornire piani specifici.
Il disastro non solo causa sofferenza immediata, ma approfondisce anche la già fragile crisi umanitaria dell'Afghanistan. Il paese si trova ad affrontare povertà endemica, grave siccità e l'afflusso di milioni di afghani costretti a tornare nel paese a causa della presa del potere dei taleban nel 2021.
Molti paesi hanno promesso assistenza, ma le Ong e le Nazioni Unite hanno espresso allarme per i deficit di finanziamento che potrebbero compromettere la risposta in Afghanistan. Jagan Chapagain, Segretario Generale della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha dichiarato che il terremoto non solo causa sofferenza immediata, ma approfondisce anche la già fragile crisi umanitaria dell'Afghanistan.
Secondo le Nazioni Unite, centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite dal disastro. Il terremoto ha causato più di 1.400 morti e oltre 3.300 feriti. I risultati delle ricerche non forniscono il nome di un'organizzazione che ha annunciato di aver camminato 20 chilometri a piedi per raggiungere i villaggi tagliati fuori dalle frane per fornire aiuti.
Nelle province vicine di Nangarhar e Laghman, sono morte decine di persone e centinaia sono rimaste ferite. Il governo taleban ha fatto appello all'aiuto internazionale per aiutare a ricostruire le infrastrutture, fornire cure mediche e sostenere i sopravvissuti nel loro recupero. La comunità internazionale è invitata a rispondere prontamente e generosamente per aiutare l'Afghanistan nel momento del bisogno.
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