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Tendenze emergenti del settore retail da monitorare nel 2022

L'anno prossimo potrebbe mantenere alcune tendenze stabilite nell'anno precedente, introducendo allo stesso tempo nuovi sviluppi per i rivenditori. Cosa dobbiamo aspettarci per l'industria della vendita al dettaglio nel 2022?

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Tendenze emergenti del settore retail da monitorare nel 2022

Nel mondo in continua evoluzione del retail, il 2021 è stato un anno di sfide e opportunità. Il ritorno della pandemia ha introdotto un nuovo livello di incertezza, influenzando come le persone si vestono e spendono, ma ha anche infuso nuova vita nelle vendite di abbigliamento.

Il tasso di inflazione, misurato dall'indice dei prezzi al consumo, si attestava al 6,8% su base annua prima dell'adeguamento stagionale a novembre 2021. Questo è stato accompagnato da un aumento del 3,5% su base annua dei prezzi online, segnando il 18° mese consecutivo di inflazione su base annua. Questi fattori economici hanno messo sotto pressione i retailer, costringendoli ad adattarsi e innovare.

Una delle adattamenti è stata la focalizzazione sulla sicurezza delle catene di fornitura. Nel 2022, il 72% delle aziende orientate all'esportazione aveva già implementato o pianificato misure per garantire la sicurezza delle loro catene di fornitura. Ciò includeva l'adozione di nuovi o fornitori aggiuntivi e l'aumento delle scorte. Gli investimenti digitali in AI, servizi cloud e automazione sono stati messi in evidenza per migliorare l'efficienza e la resilienza delle catene di fornitura.

I retailer si sono anche rivolti alla tecnologia per ottimizzare le loro operazioni. Ad esempio, Walmart offre la sua piattaforma di consegna Walmart GoLocal ad altre aziende come Chico's e Home Depot. Amazon vende la sua tecnologia di cassa automatica ad altri retailer, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e l'esperienza del cliente.

Il 2021 è stato più tranquillo in termini di fallimenti del retail rispetto al 2020. Tuttavia, molte marche direct-to-consumer (DTC) che sono entrate nei mercati pubblici sembrano lottare per la redditività, come Casper, che è stata riacquistata nel 2021.

ThredUp, una piattaforma di abbigliamento di seconda mano, ha trovato successo nella sua piattaforma "resale as a service" back-end. Questa piattaforma aiuta i partner come Madewell, Walmart, Everlane, eBay, Farfetch e Gap a gestire il resale, capitalizzando sulla crescente tendenza della sostenibilità e della moda circolare. Gli analisti di Wells Fargo stimano che la piattaforma di terze parti di ThredUp potrebbe essere più redditizia delle sue vendite di abbigliamento di seconda mano.

La crisi di personale del 2021 è stata un'altra sfida per i retailer. I retailer hanno lottato per trovare personale per i loro negozi, magazzini e funzioni logistiche, portando a una carenza di personale del 7,5% durante le festività. Alcuni retailer hanno risposto con salari più alti e altri benefit per attrarre candidati, ma molti sono ancora rimasti a corto di personale.

Il costo di gestione di un negozio e delle operazioni e-commerce è probabile che spinga più retailer a offrire altri tipi di servizi per generare vendite. Ad esempio, Target ha ampliato il suo roster di marchi privati a 48 lo scorso anno, con 10 che valgono almeno un miliardo di dollari.

Tuttavia, l'anno non è stato privo di sfide. I retailer hanno affrontato intasamenti delle catene di fornitura nel 2021, che potrebbero persistere oltre il 2022. Inoltre, l'aggiornamento iOS 14.5 di Apple ha richiesto alle app di chiedere il permesso agli utenti per tracciarli o accedere all'ID pubblicitario del dispositivo, causando problemi per i

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