Tajani dice a Giorgetti della proposta di separazione del 13° in una mossa strategica
Nel dibattito in corso sul bilancio italiano, Forza Italia, un partner chiave della coalizione, sta promuovendo diverse misure fiscali per beneficiare sia dei lavoratori che delle imprese.
Matteo Salvini, una figura di spicco, ha sostenuto che la quinta cancellazione delle cartelle è imminente, mentre Giancarlo Giorgetti, un altro leader di Forza Italia, ha proposto una nuova misura: l'esenzione fiscale del tredicesimo, una comune aggiunta al salario per i lavoratori italiani. Questo principio è stato precedentemente incluso nel testo della delega fiscale.
La proposta di Giorgetti non è l'unica di Forza Italia. Antonio Tajani, un altro leader, ha suggerito un approccio diverso: l'esenzione fiscale degli straordinari, delle gratifiche e dei premi di produzione. Tajani ritiene che questa misura potrebbe favorire la crescita, non solo la correzione.
Forza Italia sta spingendo per la riduzione dell'IRPEF (tasse sui redditi delle persone fisiche) per la classe media dal budget law dello scorso anno. La loro priorità è abbassare l'IRPEF dal 35% al 33% con un'espansione della base fino a 60.000 euro.
Inoltre, Tajani propone che la soluzione per evitare che la classe media diventi la classe povera non è il reddito di cittadinanza né il salario minimo, ma le esenzioni fiscali per gli straordinari, le gratifiche e i premi di produzione. Si sta lavorando su una flat tax da applicare a questi premi, gratifiche e turni notturni.
Inoltre, il governo di Giorgia Meloni ha introdotto un bonus natalizio netto di 100 euro per i lavoratori che guadagnano fino a 28.000 euro e hanno un figlio a carico, con un impatto sui conti pubblici di 320 milioni di euro lo scorso anno.
Per limitare il peso sui conti, si sta valutando un tetto sulle ore che possono essere scontate per le esenzioni fiscali. L'esenzione fiscale del tredicesimo vale quasi 60 miliardi di euro e porta circa 14,5 miliardi di entrate.
Forza Italia continua a spingere per le sue proposte all'interno della coalizione, inviando un chiaro messaggio a Ministro Giorgetti e Premier Meloni. La misura in considerazione per i premi di produzione è attualmente tassata al 5% per importi fino a 3.000 euro sui redditi che non superano gli 80.000.
L'idea dietro queste proposte è favorire la flessibilità oraria con un maggiore guadagno per il lavoratore e maggiore elasticità per le imprese durante i periodi di produzione peak. Questo approccio potrebbe potenzialmente dare una spinta all'economia italiana, fornendo un necessario boost a lavoratori e imprese.
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