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Sviluppo dell'IA ostacolato da problemi di sicurezza in Australia

Presente in numerose sale riunioni australiane, la domanda 'è sicuro?' sull'implementazione dell'intelligenza artificiale (IA) persiste. Con gran parte della comunità globale che adotta entusiasticamente l'IA, gli australiani sembrano essere più prudenti, mostrando una notevole esitazione. Di...

Preoccupazioni per la Sicurezza che Ostacolano i Progressi nell'Intelligenza Artificiale in...
Preoccupazioni per la Sicurezza che Ostacolano i Progressi nell'Intelligenza Artificiale in Australia

Sviluppo dell'IA ostacolato da problemi di sicurezza in Australia

Nel panorama digitale in continua evoluzione, l'Australia si trova di fronte a un bivio riguardo all'adozione dell'Intelligenza Artificiale (IA). Un recente sondaggio rivela che gli australiani hanno preoccupazioni significative sulla sicurezza dell'IA, con l'Indice di Sentimento Globale dell'IA di EY che evidenzia questo come un problema importante.

Il legame tra la fiducia nella sicurezza e l'adozione dell'IA è evidente nei dati. Gli australiani classificano i fallimenti della sicurezza come la loro principale preoccupazione riguardo all'IA, con il 74% degli australiani che esprime questa preoccupazione, rispetto al 63% a livello globale. Questa maggiore consapevolezza deriva dalla comprensione che gli attacchi alimentati dall'IA mirano alla fiducia stessa, rendendo più difficile ricostruirla rispetto al ripristino dei dati compromessi.

Tuttavia, non è tutto negativo. Le aziende australiane come la Commonwealth Bank e il CSIRO hanno fatto passi significativi nella sicurezza dell'IA. Hanno implementato solide cornici etiche per l'IA, politiche trasparenti sull'uso dei dati e investito in metodi di spiegabilità dell'IA per costruire la fiducia tra gli australiani.

La divisione generazionale in Australia è degna di nota. Più Gen Z e Millennials sono a loro agio con l'IA rispetto ai Baby Boomers e alla Generazione X. Tuttavia, l'educazione sulla sicurezza aumenta notevolmente la fiducia nell'IA in tutte le generazioni, suggerendo che l'educazione gioca un ruolo cruciale nel colmare questo divario.

Despite the concerns, Australians are not entirely averse to AI. Practical, role-specific training should be the focus of security education to help Australians feel more comfortable with AI. Developing security-first AI systems can help Australian organisations build technology that is powerful and trustworthy, potentially turning Australia's heightened security awareness into a strategic advantage.

Investing in detection technology and verification protocols is necessary to combat misinformation, a concern shared by 80% of Australians, more than any other country surveyed. Regular exercises and third-party security audits are powerful trust builders, while developing and sharing a communication plan for a security crisis can further build trust.

Encouragingly, Australians' understanding of AI has improved. 16% of Australians now have a good understanding of AI, an improvement from 13% last October. This suggests that as Australians become more educated about AI, their confidence in its benefits may also grow.

Currently, the overall AI sentiment score in Australia is 54 out of 100, while the global average is 70. However, with a focus on security education and the development of secure AI systems, Australia has the potential to close this gap and embrace the benefits that AI has to offer. Only then can Australians truly believe that the benefits of using AI outweigh its risks, a belief currently held by only 37% of Australians, compared to 51% globally.

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