Sviluppare una strategia efficace per le operazioni di informazione militare
Il Pentagono si confronta con le complessità delle operazioni informative nella cornice della competizione in zona grigia, un termine utilizzato per descrivere i conflitti che si collocano al di sotto della soglia della guerra tradizionale. Questa sfida è al centro della serie "Compete and Win: Envisioning a Competitive Strategy for the Twenty-First Century" dell'Army Cyber Institute.
Le operazioni informative, come definite dalle forze armate statunitensi, sono elementi integrati utilizzati durante le operazioni militari, che lavorano in armonia con altre linee di operazione. Tuttavia, l'attuale ambiente informativo, a differenza di qualsiasi altro esistito in passato, offre vantaggi distinti per le operazioni informative degli avversari, ponendo rischi reali per la sicurezza nazionale.
Il Primo Emendamento, pilastro della democrazia americana, gioca un ruolo significativo in questo contesto. Non appena un cittadino americano inoltra un'informazione straniera, questa diventa discorso protetto dal Primo Emendamento. Questa protezione si estende al diritto di un cittadino statunitense di cercare e considerare discorsi provenienti dall'estero, come riconosciuto dalla Corte Suprema.
Tuttavia, c'è una tensione tra la necessità di contrastare le operazioni informative degli avversari e il rispetto dei diritti civili e delle libertà dei cittadini americani e dell'ordine costituzionale degli Stati Uniti. Questa tensione è ulteriormente esacerbata dalle implicazioni del Primo Emendamento nel contrastare le interferenze degli avversari stranieri nel mercato delle idee degli Stati Uniti. Le compagnie dei social media non sono escluse dal Primo Emendamento dall'infrangere la libertà di parola, ma le implicazioni delle loro azioni in questo campo sono oggetto di un dibattito in corso.
Il compito delle forze armate statunitensi è combattere e vincere le guerre della nazione, non condurre campagne di propaganda, nemmeno in contesti esteri. Tuttavia, le operazioni informative delle forze armate statunitensi sono legate alle operazioni militari esistenti e servono a contribuire alla sicurezza di un obiettivo militare. La legalità e l'etica dell'impegno in operazioni mirate alla popolazione degli avversari o ai paesi stranieri rimangono domande difficili e fondamentali senza risposta.
La Commissione Cyberspace Solarium ha formulato raccomandazioni estese per la sicurezza dello spazio cibernetico, ma le operazioni informative hanno ricevuto meno attenzione. La serie fa parte di un'iniziativa dell'Army Cyber Institute e del sito web dell'Army Cyber Institute, con l'obiettivo di fare luce su questi problemi e contribuire al dibattito in corso.
La serie si addentra anche nella storia delle operazioni informative, traendo paralleli con il passato. Ad esempio, durante la Guerra Fredda, la Voice of America, gestita dall'Agenzia per l'Informazione degli Stati Uniti, un'agenzia indipendente del ramo esecutivo, ha giocato un ruolo significativo nel contrastare la propaganda sovietica.
Il nome dell'autore che guida il team di ricerca Cyber Law and Policy Research all'Army Cyber Institute non è stato identificato nei risultati della ricerca disponibili. L'approccio delle forze armate statunitensi alle operazioni informative è coerente con le comprensioni tradizionali dei ruoli e delle responsabilità all'interno del governo federale.
È chiaro che gli avversari stanno utilizzando efficacemente le operazioni informative contro gli Stati Uniti, causando danni reali alla nazione. Le forze armate statunitensi, nel loro tentativo di contrastare queste operazioni, devono navigare un delicato equilibrio tra la sicurezza nazionale e il rispetto dei diritti civili e delle libertà. Il dialogo in corso avviato dalla serie dell'Army Cyber Institute è un passo cruciale in questo viaggio.
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