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Spiaggio inconstituzionale: la sorveglianza senza mandato mina le leggi fondamentali della nazione

John e Nisha Whitehead dell'Istituto Rutherford, Rutherford.org, discutono la sorveglianza diffusa e gli arresti arbitrari sotto la copertura della sicurezza nazionale, che spesso si verificano sotto illiwo della notte e senza un processo equo o un giusto processo.

Spionaggio incostituzionale: la sorveglianza senza mandato mina le basi della democrazia
Spionaggio incostituzionale: la sorveglianza senza mandato mina le basi della democrazia

Spiaggio inconstituzionale: la sorveglianza senza mandato mina le leggi fondamentali della nazione

Nel campo della sicurezza nazionale, è emerso un problema controverso riguardante la possibile espansione della Sezione 702 della Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA). Questa disposizione, attualmente in fase di riesame da parte del Congresso, ha scatenato un dibattito sulle sue implicazioni per la privacy degli americani.

Una Sezione 702 ampliata potrebbe costringere palestre, negozi di generi alimentari, barbieri e altri esercizi commerciali a consegnare i dati delle comunicazioni. Questa ampia portata solleva preoccupazioni sul grado in cui le informazioni dei cittadini privati potrebbero essere accessibili e utilizzate.

Le tecnologie di sorveglianza a 360 gradi del governo rappresentano un'altra preoccupazione significativa. Questi sistemi possono segnalare individui come potenziali minacce per la sicurezza nazionale, indipendentemente dal fatto che sia stato commesso alcun illecito. Ciò potrebbe portare a accuse infondate, indagini e scontri da parte delle forze dell'ordine basati su algoritmi di dati o valutazioni del rischio generati dall'intelligenza artificiale.

L'apparato di sorveglianza del governo è cresciuto notevolmente, con quasi ogni ramo del governo ora autorizzato a raccogliere dati e spiare il popolo americano. Ad esempio, la Securities and Exchange Commission sta implementando un enorme database che monitora in tempo reale l'identità, le transazioni e i portafogli degli investitori di tutto il mercato azionario.

Le agenzie di intelligence effettuano circa 200.000 ricerche senza mandato all'anno per le comunicazioni private degli americani. Il tribunale della Foreign Intelligence Surveillance Court ha scoperto che l'FBI ha utilizzato impropriamente la Sezione 702 per spiare le comunicazioni di coloro che hanno partecipato alle proteste di George Floyd e alle proteste del 6 gennaio 2021 al Campidoglio.

Il governo sostiene che la sua sorveglianza degli americani è "incidentale", ma intende comunque raccogliere queste informazioni. L'americano medio viene monitorato, sorvegliato, spiato e rintracciato in più di 20 modi diversi da enti governativi e aziende.

L'apparato di "technotyranny" di sorveglianza del governo si è intrecciato con il suo apparato di stato di polizia. Gli ufficiali di intelligence stanno spingendo per ampliare i poteri di spionaggio del governo, chiedendo alle banche e ad altre istituzioni finanziarie di effettuare ricerche a tappeto delle transazioni dei clienti per "indicatori di estremismo" basati su dove fai acquisti, cosa leggi e come viaggi.

Il governo ha spiato le comunicazioni dei manifestanti, dei membri del Congresso, delle vittime di reati, dei giornalisti e dei donatori politici, tra gli altri. L'FBI ha utilizzato impropriamente un enorme database governativo di sorveglianza più di 300.000 volte per prendere di mira i cittadini americani.

Il senatore Ron Wyden, che si è espresso contro l'ampliamento dei poteri di sorveglianza della Sezione 702, avverte che se hai accesso a qualsiasi comunicazione, il governo può costringerti ad aiutarlo a spiare. Il senatore che si è espresso contro l'ampliamento dei poteri di sorveglianza della Sezione 702 della FISA non viene esplicitamente menzionato nei risultati della ricerca forniti, né il motivo specifico per cui viene menzionato viene dettagliato in questi risultati.

Mentre il dibattito sulla riesamina della Sezione 702 continua, è fondamentale che gli americani rimangano informati sulle possibili implicazioni dell'ampliamento dei poteri di sorveglianza sulla loro privacy e libertà civili.

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