Sicurezza del trucco rivelato da un esperto di microplastiche: informazioni sui livelli di rischio reali
Nel mondo dei cosmetici, due gruppi di sostanze chimiche hanno suscitato preoccupazione tra gli esperti sanitari e i consumatori: i per- e polifluoroalchilici (PFAS) e i polietilenoglicoli (PEG). Queste sostanze, spesso definite "chimiche eternità" a causa della loro persistenza nell'ambiente e nel corpo umano, sono comunemente presenti in una vasta gamma di prodotti cosmetici.
I PFAS sono utilizzati in numerosi cosmetici come fondotinta, mascara, rossetti, correttori, eyeliner, burro per le labbra, blush, smalti per unghie e persino il filo dentale. Vengono aggiunti per rendere i prodotti più resistenti all'acqua, duraturi ed easy-to-spread. Gli studi hanno rilevato la presenza di PFAS in oltre 200 cosmetici testati negli Stati Uniti e in Canada, tra cui marchi popolari venduti in negozi come Ulta Beauty, Sephora e Target.
I PEG, d'altra parte, sono comuni in prodotti per la cura della pelle e i cosmetici come shampoo, deodoranti, idratanti e detergenti per il viso. Funzionano come agenti addensanti, solventi, addolcitori e vettori di umidità. Tuttavia, i PEG possono contenere impurità tossiche legate a sostanze chimiche un tempo utilizzate come gas mostarda.
I potenziali rischi per la salute rappresentati da queste sostanze sono significativi. I PFAS sono associati a una vasta gamma di effetti sanitari negativi, tra cui malattie renali, ridotta salute intestinale, soppressione del sistema immunitario, disturbi ormonali e possibili tumori. Poiché i PFAS e i PEG si degradano molto lentamente, persistono nell'ambiente e nei tessuti umani, aumentando il rischio di effetti da esposizione cronica.
Inoltre, molti cosmetici non elencano i PFAS sulle loro etichette degli ingredienti, rendendo difficile per i consumatori evitare l'esposizione. In risposta, i consumatori possono utilizzare app per smartphone per scannerizzare le liste degli ingredienti e identificare potenziali pericoli per la salute, compresa l'assenza di dati disponibili.
In Europa e nel Regno Unito, gli organismi regolatori stanno prendendo misure per affrontare questo problema. L'Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) è responsabile della regolamentazione delle sostanze chimiche nei cosmetici e, all'inizio del 2024, ha annunciato l'intenzione di limitare la produzione, l'uso e la collocazione sul mercato di almeno 10.000 PFAS, inclusi quelli utilizzati nei cosmetici.
Il processo regolamentare comporta una richiesta di prove, la valutazione da parte dei comitati scientifici, una raccomandazione e una decisione della Commissione europea. Il processo può richiedere diversi anni, ma si sta facendo progresso. Ad esempio, il pensionamento dei microplastiche, che erano presenti nel dentifricio e nei scrub per il viso, è stato felicemente conseguito prima che il divieto dei microplastiche entrasse in vigore nel 2018.
Nel Regno Unito, solo il 1,5% delle aziende cosmetiche ha segnalato l'uso di PFAS, con nove ingredienti PFAS in uso e rapidamente pensionati. L'Europa e il Regno Unito hanno regolamentazioni robuste sull'etichettatura dei prodotti, che richiedono l'elenco degli ingredienti in ordine di quantità, a partire dalle quantità più elevate.
Tuttavia, la plastica è ancora un componente principale di molti cosmetici, soprattutto quelli a留-in. Gli organismi regolatori stanno lavorando per pensionare l'uso di sostanze chimiche di preoccupazione nei cosmetici e l'elenco degli ingredienti approvati viene regolarmente aggiornato. I consumatori possono accedere alle informazioni chiare su ingredienti specifici attraverso il database CoSMILE.
Nel 2023, il mercato dei cosmetici europei valeva €96 miliardi, rendendo cruciale l'applicazione delle regolamentazioni per proteggere i consumatori. La natura persistente e tossica dei PFAS e dei PEG, combinata con la loro presenza in prodotti cosmetici, rende l'esposizione attraverso prodotti frequentemente utilizzati come il trucco una preoccupazione crescente per la salute pubblica.
- Il futuro dei cosmetici potrebbe vedere una riduzione nell'uso di sostanze chimiche come i per- e polifluoroalchilici (PFAS) e i polietilenglicoli (PEG), a causa di preoccupazioni per la salute.
- Uno stile di vita sano e l'attenzione al benessere hanno portato a un maggiore scrutinio dei rischi per la salute legati a determinati ingredienti cosmetici.
- La scienza e la ricerca sulle condizioni mediche spesso mettono in evidenza i potenziali rischi dei inquinanti ambientali come i PFAS, che possono compromettere la salute.
- Organizzazioni incentrate sulla salute e il benessere, come il Environmental Working Group (EWG) e il Environmental Defense Fund (EDF), promuovono la trasparenza nell'etichettatura degli ingredienti cosmetici.
- Nel campo della cura della pelle, delle terapie e dei trattamenti, i consumatori sono sempre più consapevoli dell'impatto ambientale delle loro scelte, chiedendo alternative più sostenibili.
- Gli esperti di nutrizione e salute consigliano di limitare l'assunzione di PFAS attraverso alimenti e bevande, poiché questi chimici sono stati rilevati in alcuni materiali di imballaggio alimentare.
- L'emergere di nuove tendenze nei settori dello stile di vita, della moda e della bellezza e degli alimenti e delle bevande include un crescente interesse per i prodotti a base di CBD, che vengono pubblicizzati come alternative naturali e salutari.
- Investire in aziende che priorità la scienza ambientale e le pratiche commerciali etiche sta diventando una preferenza per coloro che si interessano alla sostenibilità ambientale.
- Le aziende nei settori dell'istruzione e dello sviluppo personale e dello shopping stanno espandendo la loro offerta per includere corsi online su argomenti come i PFAS e il loro impatto sulla salute e sull'ambiente.
- L'industria del casinò e del gioco d'azzardo, pur non essendo direttamente legata ai