Sguardando le abitazioni private dei rimanenti gorilla alpini del globo si può avere una notevole comprensione
Al centro dell'Africa, racchiusa nella Repubblica Democratica del Congo, si trova l'immensa area protetta del Parco Nazionale dei Virunga - un santuario di 3.000 miglia quadrate pullulante di selvaggina rara e paesaggi mozzafiato. Nel corso degli ultimi 15 anni, questo parco è stato oggetto di speranza e dolore, mentre lotta per proteggere gli ultimi gorilla di montagna rimasti al mondo.
Una volta ridotti a soli 300 individui nel 2007, la popolazione globale dei gorilla di montagna è ora cresciuta fino a superare i mille, grazie in gran parte agli sforzi dei ranger del parco. Questi 800 individui altamente qualificati spesso rischiano la loro vita per proteggere gli abitanti preziosi del parco, un impegno che ha comportato la perdita di oltre 240 ranger negli ultimi 20 anni.
Il fotografo Brent Stirton ha assistito a questa lotta, avendo fatto 13 viaggi a Virunga negli ultimi 18 anni. Le sue immagini, che catturano la promessa e il pericolo del parco, sono state ampiamente pubblicate, inclusa la copertina del nostro sito web. Stirton ha un legame profondo con il parco - ha partecipato ai funerali dei ranger uccisi e ha assistito alla loro resilienza e visione di prima mano.
Una delle foto più toccanti di Stirton è quella di un baby gorilla che ha documentato per 13 anni, dalla sua nascita al tragico giorno della sua morte. Il gorilla, un simbolo del delicato equilibrio tra vita e morte nel parco, serve come promemoria dell'importanza del lavoro dei ranger.
Le sfide del parco non si limitano alle minacce rappresentate dai bracconieri e dai gruppi armati. Il Genocidio Rwanda nel 1994 ha creato circa quattro milioni di rifugiati, molti dei quali hanno cercato rifugio nel parco. Più di recente, il gruppo armato M23 ha acquisito il controllo di grandi parti del Nord Kivu, inclusa la città di Goma, che confina con il Parco Nazionale dei Virunga. Anche se non ci sono state confermate rivendicazioni territoriali ufficiali per il parco stesso, il controllo di M23 sulle aree circostanti influisce direttamente sulla situazione. Attualmente, la metà del parco è controllata dal gruppo ribelle rwandese M23.
Nonostante queste sfide, il parco continua a sopravvivere. La direzione del parco ha promosso iniziative per creare energia idroelettrica sostenibile e piccole fattorie come alternative finanziarie ai settori estrattivi come l'estrazione mineraria e la produzione di carbone. Questi sforzi mirano a proteggere la fauna selvatica del parco e a migliorare le vite delle comunità locali.
I gorilla di montagna a Virunga non sono solo oggetti di studio - sono individui con personalità distinte. Stirton li trovaremarkabilmente umani, con i gorilla silverback, nonostante il loro potere, gentili e protettivi delle loro famiglie. Osservare questi gorilla può essere un'esperienza umiliante, poiché mostrano un senso dell'umorismo sia inaspettato che adorabile.
La parte meridionale del parco è minacciata dalla violenza delle organizzazioni paramilitari e dei gruppi ribelli insurrezionisti a causa della sua vicinanza alle zone di conflitto dell'Africa. Di fronte a queste minacce, la direzione del parco ha spostato la sua sede tre volte negli ultimi tre anni.
Nonostante le difficoltà, Stirton
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