- Sessione di consulenza di Kelly .
In un editoriale pubblicato su Le Devoir, il sociologo Stéphane Kelly getta luce sugli effetti profondi della cultura terapeutica e della rivoluzione digitale sui giovani di oggi.
La cultura terapeutica, che ha acquisito importanza negli anni '60, ha prioritizzato il benessere, la salute e la crescita personale. Sebbene abbia avuto effetti positivi, come il valore dell'empatia e del rispetto per i gruppi emarginati, ha anche portato a una società frammentata con risentimento, rabbia e intolleranza in aumento.
Kelly sostiene che questa cultura ha tende a isolare e fragilizzare gli individui patologizzandoli. L'istruzione sta affrontando difficoltà importanti e i giovani sono ritardati nell'ottenere la maturità adulta, soffrono di solitudine e ansia e lottano per mantenere relazioni sociali normali.
La cultura terapeutica dominante mira a guarire la società e gli individui attraverso un approccio medico. Le sue autorità sono diversi terapeuti che diffondono il linguaggio psicologico. Ciò ha portato a un "desiderio eccessivo di sicurezza" tra le famiglie, con meno rischi e più "grattini per il bernoccolo" (un termine che potrebbe riferirsi al parentalismo eccessivo).
I giovani di oggi trascorrono più tempo al chiuso a guardare Netflix invece di uscire con gli amici o giocare liberamente all'aria aperta senza supervisione degli adulti. L'ansia, la depressione, l'indifferenza culturale e il distacco sociale sono diventati comuni tra i giovani a causa della cultura terapeutica e della rivoluzione digitale.
Per invertire la tendenza, Kelly suggerisce di riconnettersi con il gusto per il rischio lasciando che i bambini giochino all'aria aperta senza supervisione degli adulti. Proposta anche la riscoperta del piacere della socialità nel mondo reale, con gli amici e nel quartiere. Meno tempo davanti allo schermo e meno "grattini per il bernoccolo" sono suggeriti per il beneficio dei giovani.
In una vicenda separata, il presunto suicidio del Ministro dei Trasporti russo ha causato timore tra l'élite. Nel frattempo, l'artista di Ontario Russell Banx continua a sviluppare un vasto corpo di disegni a grafite sulla mascolinità nell'adolescenza.
È degno di nota che non ci sono risultati di ricerca che forniscono informazioni su Stéphane Kelly, l'autore del libro "Il vecchio bambino". Il libro, pubblicato da Boreal nel 2025, critica l'impatto della cultura terapeutica sulla società.
I giovani sono vittime dell'abbandono degli adulti nel contesto della cultura terapeutica e della rivoluzione digitale. La cultura terapeutica e la rivoluzione digitale hanno incoraggiato una forma di socializzazione in cui l'intrattenimento facile e la paura del rischio prevalgono. Concep
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