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Sei vittime di una sparatoria a Gerusalemme provenienti dalla Spagna

Tragedia a Gerusalemme: il residente spagnolo Yaakov Pinto, 25 anni di Melilla, perde la vita in uno sparatorie alla fermata dell'autobus

Sei spagnoli sono stati sparati a morte a Gerusalemme, uno dei vittime
Sei spagnoli sono stati sparati a morte a Gerusalemme, uno dei vittime

Sei vittime di una sparatoria a Gerusalemme provenienti dalla Spagna

In un tragici eventi, uno sparatoria a un fermata dell'autobus a Gerusalemme ha lasciato almeno sei morti e tredici feriti, secondo i servizi di emergenza israeliani. L'incidente, avvenuto lunedì, ha ulteriormente esacerbato le tensioni tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas.

L'attacco è stato rivendicato da Hamas, che lo considera una "risposta naturale" a ciò che percepiscono come un genocidio a Gaza da parte di Israele. In una dichiarazione, Hamas ha suggerito che lo sparatoria è un avvertimento che i piani di Israele per occupare e distruggere Gaza e profanare la Moschea di Al Aqsa non rimarranno impuniti.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato l'incidente, affermando che gli omicidi e gli attacchi non indeboliscono Israele, ma rafforzano la loro determinazione a portare avanti le loro missioni contro il terrorismo. Netanyahu si è recato sulla scena dello sparatoria per esprimere la sua condanna dell'incidente e per mostrare solidarietà alle vittime.

Secondo la Polizia israeliana, due cittadini palestinesi hanno aperto il fuoco su civili alla fermata dell'autobus. Un soldato e diversi civili armati alla fermata dell'autobus hanno affrontato e ucciso i due attaccanti. Il funzionario israeliano che ha ucciso i due attaccanti non è stato identificato per nome nei risultati della ricerca disponibili.

Il Ministero degli Affari Esteri spagnolo ha ribadito il suo impegno per la pace nel Medio Oriente e la sua ferma condanna del terrorismo. Il Ministero spagnolo ha anche condannato l'attacco terroristico e ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime.

Hamas considera l'operazione a Gerusalemme una minaccia per la sicurezza regionale e una conferma della loro determinazione a continuare la resistenza e contrastare le politiche coloniali israeliane. Il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha invitato tutti i paesi a prendere una decisione chiara se sostengono Israele o i jihadisti.

Lo sparatoria viene visto da Hamas come un mezzo per resistere e contrastare le politiche israeliane nella regione. Netanyahu sta conducendo una "guerra contro l'orrore del terrorismo" e si è prefissato missioni in Gaza, Giudea, Samaria (Cisgiordania) e altrove. L'incidente ha il potenziale per portare a ulteriori violenze in futuro.

La vittima dello sparatoria, Yaakov Pinto, era un cittadino spagnolo di 25 anni di Melilla che viveva in Israele. Sono stati dispiegati numerosi agenti sulla scena per evacuare la zona e lavorare in coordinamento con le squadre mediche.

La dichiarazione di Hamas non esprime rimorso o rimpianto per le morti e i feriti causati dallo sparatoria. Lo sparatoria a Gerusalemme è un promemoria crudele del conflitto in corso nel Medio Oriente e della necessità di una risoluzione pacifica della violenza in corso.

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