Segni di demenza felina da tenere d'occhio: 8 indicatori chiave
In uno studio pubblicato da Emily Blackwell, lecturer senior in comportamento animale e benessere presso l'Università di Bristol nel Regno Unito, è stato rivelato che il sindrome di disfunzione cognitiva felina, comunemente nota come demenza felina, è un declino legato all'età delle capacità cognitive di un gatto. Questa condizione è caratterizzata da cambiamenti comportamentali che non possono essere attribuiti ad altre condizioni mediche.
La ricerca non ha ancora dimostrato alcun integratore specifico per i gatti in grado di migliorare la cognizione nei gatti. Tuttavia, è importante notare che certi segni e sintomi possono indicare l'insorgenza della demenza felina. Uno di questi segni è l'interazione alterata, come cercare attenzione più spesso o diventare "appiccicosi". Un'altra voce da tenere d'occhio è la vocalizzazione insolita, come miagolare rumorosamente di notte.
I cambiamenti del sonno, come diventare irrequieti di notte e dormire di più durante il giorno, sono comuni nei gatti con demenza. La disorientamento, come il comportamento di vagabondaggio o il rimanere incastrati dietro gli oggetti, è anche un sintomo. Il bagnare fuori dalla lettiera, o toilettare fuori dalla sabbiera, può essere un segno comune di demenza nei gatti. I cambiamenti nei livelli di attività, compreso il giocare meno spesso o essere meno inclini all'esplorazione, sono anche indicatori.
È fondamentale assicurarsi che solo integratori approvati per i gatti siano somministrati ai gatti per evitare sostanze tossiche come l'acido lipoico. Se sospetti che il tuo gatto possa mostrare segni di demenza, è consigliabile consultare un veterinario per una diagnosi e un piano di trattamento appropriato.
Purtroppo, non sono state trovate informazioni specifiche su un ricercatore post-dottorato presso l'Università di Bristol che lavora a fianco di Emily Blackwell sull'argomento della demenza felina. Sara Lawrence-Mills, un altro ricercatore post-dottorato presso la Scuola Veterinaria di Bristol dell'Università di Bristol, non è stato trovato direttamente coinvolto in questa particolare ricerca.
In modo interessante, un'indagine separata tra i proprietari di gatti ha rilevato che circa il 28% dei gatti di età compresa tra 11 e 14 anni ha mostrato almeno un cambiamento comportamentale associato alla demenza. Entro i 15 anni di età, più della metà dei gatti ha mostrato segni di demenza, secondo uno studio.
Mentre questo articolo si concentra sulla demenza felina, è importante ricordare che la sicurezza e il benessere dei bambini sono anch'essi una preoccupazione significativa. Un rapporto da Auckland, in Nuova Zelanda, ha dichiarato che gli attacchi dei cani sui bambini di età inferiore a 15 anni accadono quasi ogni giorno, con 228 attacchi e quasi 17.000 segnalazioni di cani randagi registrati lo scorso anno.
In un contesto diverso, Ned, una chiocciola, ha fatto notizia per il suo guscio insolito che si avvolge a sinistra, rendendo i suoi organi sessuali incompatibili con quelli della maggior parte della sua specie. Questa caratteristica unica ha portato a ricerche e discussioni in corso all'interno della comunità scientifica.
In conclusione, comprendere la demenza felina è cruciale per i proprietari di gatti per garantire il benessere dei loro animali domestici man mano che invecchiano. Riconoscere i segni e i sintomi può aiutare nella rilevazione precoce e nelle cure appropriate. È sempre consigliabile consultare un veterinario per qualsiasi preoccupazione riguardo alla salute del tuo animale domestico.
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