Secondo un recente rapporto, le principali controversie ambientali nel mondo possono essere collegate a sole 104 aziende.
Un nuovo studio ha gettato luce su un gruppo di 104 multinazionali (MNC) coinvolte in almeno sette conflitti ambientali ciascuna, causando una significativa ingiustizia ambientale a livello globale. Queste "superconflittuali" aziende, principalmente con sede in paesi ad alto reddito e in Cina, sono principalmente attive nei settori dell'estrazione mineraria, dei combustibili fossili e dell'agroindustria.
Lo studio, pubblicato con il permesso di Mongabay.com, ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti come Richard Pearshouse di Human Rights Watch e Christen Dobson del Business & Human Rights Resource Centre non a scopo di lucro. Entrambi Pearshouse e Dobson esprimono preoccupazione per i tentativi di indebolire le regolamentazioni nell'Unione Europea che garantirebbero la dovuta diligenza, come la direttiva sulla dovuta diligenza per la sostenibilità delle corporation, la direttiva sulla relazione sulla sostenibilità delle corporation e la legge europea contro la deforestazione.
Lo studio suggerisce che se queste aziende fossero obbligate a impegnarsi nella dovuta diligenza per i diritti umani e ambientale, ci sarebbe una significativa opportunità per prevenire e mitigare i danni. I conflitti con le compagnie straniere, in particolare le MNC, hanno effetti più gravi e peggiori risultati per le popolazioni locali, con la maggior parte dei conflitti che riguardano i gruppi indigeni, le comunità tradizionali e i gruppi discriminati per razza.
Pearshouse promuove leggi e regolamentazioni vincolanti sulla responsabilità delle corporation, poiché gli impegni volontari per l'autoregolamentazione non sono efficaci. Dobson è d'accordo, sostenendo che lo studio rivela un'opportunità per prevenire e mitigare i danni se queste aziende fossero obbligate a impegnarsi nella dovuta diligenza per i diritti umani e ambientale.
Lo studio, che ha analizzato 3.388 conflitti ambientali registrati nell'Atlante globale della giustizia ambientale (EJAtlas) entro ottobre 2024, ha trovato che 5.589 aziende erano coinvolte in questi conflitti. Circa il 50% dei conflitti con le aziende del Nord globale si verificano nel Sud globale, e due terzi delle 104 aziende "superconflittuali" fanno parte del Patto Globale delle Nazioni Unite.
Mentre le identità specifiche delle "superconflittuali" aziende non sono dettagliate nelle informazioni disponibili, lo studio sottolinea l'urgenza di aumentare la responsabilità delle corporation e l'adesione agli standard ambientali e dei diritti umani. Per i dettagli precisi su quali aziende sono considerate "superconflittuali", sarebbe necessario consultare lo studio originale o il database EJAtlas direttamente.
I risultati dello studio arrivano in un momento critico, mentre il mondo si confronta con questioni relative a Carbonio & Clima, Responsabilità delle Corporation, Manufactura, Politica & Finanza, Regioni (Globale) e diverse etichette come attivismo, deforestazione, combustibili fossili, legislazione, estrazione mineraria, regolamentazione, relazione, ricerca, sondaggi, UN, disuguaglianza, diritti umani, agribusiness, SDGs 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e Partnerships. Serve come promemoria della necessità di un'azione collettiva per affrontare gli impatti ambientali e sociali delle attività delle corporation.
- Alla luce dello studio, il Patto Globale delle Nazioni Unite, che comprende due terzi delle "superconflittuali" aziende, è sottoposto a un esame più attento.
- Lo studio sulle MNC e l'iniustizia ambientale sottolinea l'importanza dell'SDG 12, che enfatizza il consumo e la produzione responsabili.
- Il settore dei servizi finanziari personali, con i suoi investimenti in queste corporation, dovrebbe considerare le implicazioni a lungo termine delle sue decisioni e allinearsi con i principi della sostenibilità.
- Lo studio richiede un cambiamento nello stile di vita delle persone, verso prodotti più ecologici per ridurre le impronte di carbonio.
- Man mano che la tecnologia continua ad evolversi, devono essere sviluppate soluzioni innovative per monitorare e far rispettare la responsabilità delle corporation in materia ambientale.
- Le piattaforme di educazione e sviluppo personale dovrebbero incorporare i risultati dello studio per aumentare la consapevolezza degli impatti delle attività delle corporation sulla biodiversità e il cambiamento climatico.
- I media di notizie generali dovrebbero fornire una copertura continua sui conflitti ambientali implicati nello studio, promuovendo la consapevolezza e l'attivismo pubblico.
- Le organizzazioni sportive, con la loro portata globale, hanno il potenziale per leverage le loro piattaforme per raccogliere fondi e sostenere gli sforzi che affrontano la deforestazione e le violazioni dei diritti umani.
- Il settore del casinò e delle scommesse, spesso associato a stili di vita lussuosi, potrebbe considerare l'implementazione di iniziative di responsabilità sociale d'impresa per ridurre il proprio impatto di carbonio e promuovere la conservazione della biodiversità.