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Secondo un nuovo rapporto, le compagnie di assicurazione dell'UE sono consapevoli del pericolo che comporta la perdita della biodiversità, ma hanno difficoltà a calcolare l'effetto finanziario esatto.

Si invitano gli assicuratori a intensificare gli sforzi nell'valutazione e nella mitigazione del declino della biodiversità in relazione ai pericoli climatici, come raccomandato dall'EIOPA.

Le compagnie assicurative dell'UE riconoscono i rischi rappresentati dalla perdita della...
Le compagnie assicurative dell'UE riconoscono i rischi rappresentati dalla perdita della biodiversità, ma faticano a valutare con precisione gli impatti finanziari correlati, secondo un nuovo rapporto.

Secondo un nuovo rapporto, le compagnie di assicurazione dell'UE sono consapevoli del pericolo che comporta la perdita della biodiversità, ma hanno difficoltà a calcolare l'effetto finanziario esatto.

L'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (EIOPA) ha pubblicato un rapporto che evidenzia la necessità per gli assicuratori europei di integrare la perdita di biodiversità nelle loro valutazioni del rischio. Il rapporto identifica le compagnie assicurative e previdenziali come attori chiave nello sviluppo di modelli, scenari e misure appropriate per valutare il rischio di biodiversità.

L'EIOPA intende collaborare con gli assicuratori per sviluppare questi strumenti, con l'obiettivo di gestire in modo più efficace il rischio emergente della perdita di biodiversità. Il rapporto sottolinea la necessità di ulteriori sforzi per quantificare l'impatto finanziario della perdita di biodiversità, poiché attualmente è principalmente di natura qualitativa nelle valutazioni delle compagnie assicurative.

I regolatori finanziari si stanno concentrando sempre di più sui collegamenti tra la perdita della natura e i rischi per le persone, l'economia e l'ambiente. La perdita di biodiversità viene principalmente considerata dal punto di vista della reputazione nel settore assicurativo, ma viene ora riconosciuta come un rischio emergente significativo.

Nel novembre del 2024, l'EIOPA ha raccomandato che le azioni e i bond del settore dei combustibili fossili presenti nei bilanci delle compagnie assicurative ricevano un trattamento prudenziale aggiuntivo per tener conto in modo più accurato del rischio maggiore di tali attività. Il rapporto evidenzia anche le sfide nell'effettuare valutazioni del rischio azionabili a causa della mancanza di metriche globali, delle specificità regionali della biodiversità e delle difficoltà nel distinguere i rischi della biodiversità dai rischi del cambiamento climatico.

La ricerca precedente dell'EIOPA ha rilevato che circa il 30% delle esposizioni dirette delle compagnie assicurative in bond e azioni aziendali dipende da almeno un ecosistema, in particolare dalle risorse idriche. Circa una compagnia assicurativa su cinque menziona la biodiversità nella propria valutazione del rischio e della solvibilità.

Il rapporto riconosce anche le buone pratiche nel settore assicurativo che rivelano una crescente consapevolezza delle possibili implicazioni della perdita di biodiversità. L'EIOPA intende promuovere la formazione delle capacità attraverso un dialogo strutturato tra i supervisori e i rappresentanti del settore, con l'obiettivo di aiutare il settore assicurativo a comprendere meglio l'interazione tra i rischi della biodiversità e del clima, compresi i potenziali benefici dell'azione per affrontare le lacune nell'assicurazione contro le catastrofi naturali.

Questa pagina è stata aggiornata per l'ultima volta il 3 luglio 2025. Gli sforzi dell'EIOPA sottolineano il riconoscimento crescente della perdita di biodiversità come un fattore di rischio significativo nel settore assicurativo e la necessità di un approccio più proattivo alla gestione di questi rischi.

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