Secondo le scoperte di Kroll, gli attacchi informatici alle imprese sono la principale fonte di preoccupazione per le aziende di tutto il mondo.
In un'indagine recentemente condotta dalla società di consulenza Kroll, sono state intervistate aziende di oltre 20 paesi sulla loro preparazione nell'affrontare le questioni di sicurezza informatica e privacy dei dati. La survey, che ha coinvolto 1.200 responsabili, fornisce preziose informazioni sullo stato attuale delle preoccupazioni per la sicurezza informatica man mano che le tensioni globali aumentano.
La survey ha rivelato che circa il 93% delle aziende ha integrato l'intelligenza artificiale (AI) nelle loro attività, ma molte stanno ancora improvvisando nell'aggiungere l'AI ai loro sistemi. Un numero significativo di aziende (59%) non ha implementato alcuna politica o guida per l'AI per i dipendenti. Tra le aziende che utilizzano l'AI, il 63% non ha sforzi di trasparenza o spiegabilità dell'AI.
La survey ha inoltre mostrato che solo il 12% dei rispondenti a livello globale ha classificato le loro organizzazioni come 'estremamente preparate' nell'affrontare l'intrico di leggi sulla privacy dei dati a livello globale e il loro impatto sulle loro attività. Le società di servizi finanziari e le aziende tecnologiche hanno il punteggio medio di preparazione più alto (7,7), mentre le piccole e medie imprese (PMI) e i produttori di prodotti digitali in Europa sono tra i meno fiduciosi.
Il malware e l'estorsione dei dati sono state le preoccupazioni specifiche citate da quasi la metà (47%) e più di un terzo (35%) dei rispondenti, rispettivamente. Le aziende europee, in particolare quelle che operano a livello internazionale, sono sempre più preoccupate per i cambiamenti che dovranno apportare ai loro programmi di privacy esistenti per rimanere in compliance con i nuovi regolamenti.
L'Unione Europea ha adottato alcune delle norme sulla privacy più severe, ma le aziende europee sono state, in media, le meno fiduciose nelle loro capacità di compliance. Il punteggio più basso delle aziende europee potrebbe riflettere una maggiore consapevolezza dei problemi di compliance, man mano che studiano i nuovi requisiti sulla privacy degli Stati Uniti a livello statale.
In modo interessante, la survey ha mostrato che solo il 50% delle aziende che utilizzano l'AI lo fa per scopi di sicurezza informatica e IT. Nonostante questo, Kroll prevede che gli attacchi informatici saranno la sfida più significativa per le aziende nell'anno successivo. Circa tre quarti dei rispondenti ha dichiarato che le loro preoccupazioni per la sicurezza informatica e la privacy sono aumentate negli ultimi 12 mesi.
L'azienda media si è data un punteggio di 7,4 su 10 per la preparazione. Tuttavia, meno della metà delle aziende preoccupate per la compliance ha aumentato i budget, espanso i team, aggiornato le competenze del personale o assunto esperti esterni. Molte aziende rimangono incerte sulla loro capacità di conformarsi ai nuovi regolamenti sulla sicurezza e sulla privacy imposti dai governi.
In conclusione, la survey di Kroll evidenzia la necessità che le aziende diano la priorità agli sforzi per la sicurezza informatica e la privacy dei dati, soprattutto di fronte all'aumento delle tensioni globali e ai cambiamenti normativi. Man mano che l'AI diventa sempre più diffusa, è fondamentale che le aziende abbiano sforzi di trasparenza e spiegabilità, nonché politiche e guide per l'AI per i dipendenti. La survey rappresenta un appello alle aziende per investire nella loro infrastruttura per la sicurezza informatica e la privacy dei dati per proteggersi dalle minacce potenziali e mantenere la compliance con i regolamenti.
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