Secondo la valutazione dell'Ufficio nazionale di audit, le capacità di difesa informatica del Regno Unito sono insufficienti.
L'Ufficio Nazionale per l'Audit (NAO) ha pubblicato un rapporto che evidenzia le persistenti sfide che il Regno Unito deve affrontare per mantenere la sua sicurezza informatica, con un'attenzione particolare alla carenza di competenze ICT.
Secondo il rapporto, l'Agenzia Nazionale per la Criminalità Organizzata (SOCA) ha chiuso 36 domini web che vendevano dati di carte di credito e finanziari compromessi. Questo sottolinea l'importanza della sicurezza informatica, poiché il crimine informatico continua a rappresentare una minaccia significativa.
Action Fraud, il centro nazionale britannico per la denuncia di frodi e crimini informatici, ha gestito oltre 46.000 segnalazioni di crimine informatico da parte del pubblico, per un importo di frode di £292 milioni. Questo sottolinea la necessità di migliorare le misure di sicurezza informatica.
La revisione della NAO ha identificato una base di competenze insufficiente come principale sfida. Gli intervistati rappresentanti del governo, dell'accademia e del business hanno confermato che il Regno Unito manca di competenze tecniche e che l'attuale flusso di laureati e professionisti non sarebbe in grado di soddisfare la domanda.
Per affrontare questo problema, il governo ha istituito un Istituto di Ricerca per la Scienza della Sicurezza Informatica e ha selezionato il National Cyber Security Centre (NCSC) e il UK Cyber Security Council per migliorare la forza lavoro della sicurezza informatica e promuovere la ricerca e la diffusione delle competenze informatiche nelle università.
Inoltre, il governo ha concesso lo status di "Centro di Eccellenza Accademico per la Ricerca sulla Sicurezza Informatica" a otto università del Regno Unito per potenziare la ricerca e ampliare la base di competenze informatiche del Regno Unito.
Il rapporto sottolinea anche la necessità di psicologi, forze dell'ordine, strategisti aziendali e gestori del rischio, oltre alle competenze tecniche. Questo sottolinea la natura multidisciplinare della sicurezza informatica, che richiede competenze in diversi campi per combattere efficacemente le minacce informatiche.
Amyas Morse, capo della NAO, ha dichiarato che la minaccia alla sicurezza informatica è persistente e in continua evoluzione. Ha anche sottolineato l'importanza di misurare i progressi verso gli obiettivi di sicurezza informatica del governo e di valutare il rapporto costo-beneficio.
La NAO ha identificato cinque sfide chiave per la strategia di sicurezza informatica del governo: influenzare l'industria per proteggersi, aumentare la consapevolezza, contrastare il crimine informatico, rendere il governo più agile e unito e dimostrare il rapporto costo-beneficio.
Il rapporto della NAO sostiene anche che un decennio di declino
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