Salta al contenuto

Secondo Fidan, la regione del Medio Oriente a rischio a causa delle politiche israeliane a Gaza

Condizioni peggiori nella Striscia di Gaza discusse, mentre il Ministro degli Esteri Hakan Fidan riporta un PEGGIORAMENTO delle azioni israeliane che PORTANO alla morte di civili a causa delle operazioni militari e della carestia causata dall'uomo nel Parlamento.

La sicurezza del Medio Oriente minacciata dalle politiche di Israele a Gaza, afferma Fidan
La sicurezza del Medio Oriente minacciata dalle politiche di Israele a Gaza, afferma Fidan

Secondo Fidan, la regione del Medio Oriente a rischio a causa delle politiche israeliane a Gaza

In un discorso appassionato al Parlamento turco, il Ministro degli Esteri Hakan Fidan ha accusato il governo Netanyahu di commettere ogni possibile crimine per espandere i territori di Israele. Fidan ha dichiarato che Israele occupa attualmente l'85% della Striscia di Gaza, una situazione che ha descritto come un disastro per la regione.

Fidan ha messo in guardia sul fatto che l'occupazione di Israele della Striscia di Gaza e gli attacchi contro Libano e Siria stanno portando il Medio Oriente verso un punto di svolta. Ha espresso profonde preoccupazioni per la situazione in Gaza, attribuendola alle azioni genocidie di Israele in aumento.

Il ministro degli Esteri turco ha informato il Parlamento dei presunti piani di Israele per occupare il resto della Striscia di Gaza a spese di nuovi massacri. In risposta, il Parlamento si è riunito per una sessione speciale per discutere i massacri israeliani a Gaza e dimostrare una reazione collettiva contro di essi.

La Turchia si è trovata da sola a tagliare completamente i legami commerciali con Israele, un passo che Fidan ha sottolineato come necessario finché Israele non abbandonerà le sue politiche genocidie. Fidan ha anche evidenziato che la Turchia non accetterà mai la migrazione forzata dei palestinesi dai loro territori.

In uno sviluppo significativo, Francia, Regno Unito, Canada, Australia, Malta e Portogallo hanno annunciato che riconosceranno lo Stato di Palestina durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre. Fidan ha dichiarato che l'esclusione di Israele dai lavori dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite è uno degli obiettivi dei paesi affini.

Fidan ha inoltre sottolineato che la Turchia continua i suoi sforzi diplomatici per fermare il genocidio a Gaza e riprendere i negoziati per una soluzione a due Stati con paesi affini islamici ed europei. Ha notato che la cosiddetta legittimità di Israele sta crollando a causa della diplomazia decisa.

La Turchia ha offerto supporto diplomatico in cooperazione con potenze regionali come l'Egitto e ha chiamato all'azione congiunta del mondo musulmano per affrontare il conflitto e spingere per i negoziati di pace mirati a una soluzione a due Stati riguardo a Gaza. Tuttavia, non sono dettagliati nei fonti i nomi espliciti dei paesi sostenuti dalla Turchia per porre fine ai genocidi e riprendere i negoziati di pace. Sono attivamente coinvolti come mediatori regionali gli Stati Uniti, il Qatar e l'Egitto.

Fidan ha concluso dicendo che questi passi costituiscono un evento storico. Ha messo in guardia sul fatto che se Israele non viene fermato, ci saranno conseguenze a livello regionale e globale. Il sogno di una "Grande Israele", come ha detto Fidan, sarebbe un disastro per la regione.

Leggi anche:

Più recente