Scopriamo la vita quotidiana dei bizantini nel monastero
Nel cuore del distretto di Aksu, nella provincia meridionale di Isparta, in Turchia, è stato scoperto un complesso monastico antico di secoli, che getta luce sulla vita religiosa, culturale e sociale dell'epoca bizantina.
Il sito storico, risalente al quinto secolo d.C., è un testimone della ricca storia della regione. Il complesso monastico, ora in rovina, non era solo un luogo di culto, ma anche un centro per le attività di produzione quotidiane. Intorno al complesso c'erano laboratori in cui i monaci si dedicavano a diverse attività come la fabbricazione del ferro e la produzione di vino.
Al centro del complesso si trova una basilica unica con una pianta rettangolare allungata, caratterizzata da un'apside a tre lobi a forma di trifoglio, nota come piano triconco. Questa particolare progettazione architettonica, rara nell'architettura cristiana primitiva, aggiunge all'importanza del sito.
Ibrahim Acuce, assistente alla ricerca nel Dipartimento di Archeologia dell'Università Süleyman Demirel, ha sottolineato l'importanza del sito per capire la vita monastica rurale nel mondo bizantino. La struttura superstite del complesso monastico include celle dei monaci, laboratori e torchio per il vino.
All'interno del naos della chiesa principale è stata costruita una piccola cappella, creando una chiesa all'interno della chiesa. La presenza di questa cappella suggerisce che il sito è stato utilizzato per piccole comunità. La sacralità della chiesa è stata mantenuta per secoli, come dimostrano i affreschi tardivi sulle pareti. Questi affreschi, decorati con figure di santi e scene religiose, dimostrano che l'edificio è stato riutilizzato in diverse fasi.
Gli affreschi offrono preziose informazioni sulla vita religiosa dell'epoca bizantina. Essi rappresentano diverse scene religiose, suggerendo l'uso ripetuto dell'edificio nel tempo. Il sito, quindi, offre un'opportunità unica per studiare la vita religiosa, culturale e sociale dell'epoca bizantina in un contesto rurale.
Gli scavi effettuati sul sito tra il 2002 e il 2021 hanno confermato l'importanza sacra del sito sin dall'antichità. La scoperta del sito rappresenta un importante contributo alla comprensione del mondo bizantino, in particolare della vita monastica rurale.
Tuttavia, è importante notare che non ci sono informazioni disponibili su un monumento "ispartaa" nella regione di Aksu della provincia meridionale di Isparta o il suo sviluppo in termini di religione, cultura e vita sociale durante l'epoca bizantina. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la storia della regione durante questo periodo.
Nonostante il suo aspetto rovinato, il sito serve come promemoria della ricca storia che giace sotto la superficie, invitandoci a scavare più a fondo nel passato e scoprire le storie che sono state perse nel tempo.
