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"Scarico di competenze" affligge il team legale e politico della FERC

Iniziativa del Presidente di nominare un commissario con un background di politica energetica dubbia, che avrebbe causato un calo di morale tra i dipendenti attuali e passati.

Esodo di esperti di legge e politica alla FERC influisce sulle faccende regolamentari
Esodo di esperti di legge e politica alla FERC influisce sulle faccende regolamentari

"Scarico di competenze" affligge il team legale e politico della FERC

La Commissione Regolatoria dell'Energia Federale (FERC) sta affrontando un problema di "brain drain" significativo, con 175 dimissioni volontarie tra i suoi 1.500 dipendenti nel 2022. Si tratta di un aumento del 11% delle dimissioni del personale, rispetto al 9% previsto ad aprile.

L'esodo del personale è stato in parte attribuito ai timori riguardo alla neutralità della commissione in materia di politiche energetiche. Questi timori derivano dalle azioni dell'amministrazione Trump che hanno cercato di bloccare i progetti di energia rinnovabile, portando a dubbi sull'imparzialità della FERC.

La nomina di un consigliere della Casa Bianca per un posto nella commissione è un altro fattore che contribuisce alle dimissioni del personale. Alcuni dipendenti hanno espresso riserve riguardo all'impatto potenziale di questa nomina sui processi decisionali della FERC.

Le dimissioni potrebbero potenzialmente portare a ulteriori dimissioni a livelli più alti, aggravando ulteriormente il problema del "brain drain" alla FERC.

In passato, la FERC è stata un attore chiave nella regolamentazione della rete di potenza e dei mercati energetici degli Stati Uniti. Il suo ruolo e l'appuntamento di personale chiave sono strettamente legati al quadro normativo.

Devin Hartman, direttore della politica energetica e ambientale presso l'Istituto R Street, ha evidenziato il problema accelerato del "brain drain" alla FERC. Ha sottolineato l'importanza di mantenere un personale informato e esperto per garantire una politica efficace e la regolamentazione.

Il ritorno obbligatorio in ufficio a livello governativo potrebbe anche essere un fattore nelle dimissioni del personale, poiché alcuni dipendenti potrebbero cercare lavoro nel settore privato che offre maggiore flessibilità.

Mentre il presidente esatto della Commissione Regolatoria dell'Energia Federale e la data precisa di nomina non sono esplicitamente menzionati, il presidente della Bundesnetzagentur (Agenzia Federale di Rete per l'Energia, il Gas, le Telecomunicazioni, la Posta e la Ferrovia) per la regolamentazione dell'energia, Barbie Kornelia Haller, ha prestato servizio come vicepresidente responsabile del settore energetico

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