Rivelate statistiche di fame in aumento a Gaza
La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza continua ad aggravarsi, con quasi l'intera popolazione di 2 milioni di palestinesi in grave bisogno di assistenza urgente[1]. Più di 1,9 milioni di palestinesi sono stati sfollati e stanno affrontando gravi carenze di cibo, acqua potabile e cure mediche[1].
Il blocco e l'assedio, in corso da più di due mesi, hanno portato a una grave carenza di cibo, carburante e medicinali, peggiorando ulteriormente la già critica situazione[1][2]. I bambini sono particolarmente a rischio, con almeno 66 bambini morti a causa di condizioni legate alla denutrizione dal ottobre 2023 e molti altri morti per malattie prevenibili peggiorate dalla denutrizione[2]. La mancanza di accesso a cibi specializzati, come il latte in polvere senza lattosio, mette ulteriormente a rischio le giovani vite[2].
La salute a Gaza è gravemente compromessa, con quasi la metà degli ospedali di Gaza solo parzialmente funzionanti, gravemente sotto organico e senza i medicinali essenziali[1]. Ciò rende estremamente difficile trattare sia le ferite legate al conflitto che i problemi di salute quotidiani.
La consegna di aiuti umanitari è gravemente ostacolata. Israele ha ripetutamente impedito che gli aiuti adeguati entrassero a Gaza in momenti critici, nonostante gli obblighi del diritto umanitario internazionale di consentire l'assistenza umanitaria[1][2]. Le restrizioni imposte hanno portato a condizioni pericolose e caotiche intorno alla distribuzione degli aiuti, sfollamenti forzati e l'esclusione di gruppi vulnerabili come i bambini e le persone con difficoltà di mobilità dall'accesso all'assistenza[1][2].
In risposta, le organizzazioni umanitarie, tra cui Welthungerhilfe, chiedono la ripresa immediata e senza ostacoli dei aiuti umanitari a Gaza[2]. La richiesta sottolinea la necessità di sollevare tutte le restrizioni per consentire un accesso umanitario sicuro, dignitoso e senza ostacoli, poiché il proseguimento del blocco e la consegna limitata degli aiuti sta peggiorando la catastrofe umanitaria e contribuisce a ciò che molti descrivono come condizioni che ammontano a punizione collettiva e fame[2].
Fondata nel 1962, Welthungerhilfe è una grande organizzazione di aiuti privata in Germania, politicamente indipendente e non confessionale. Offre aiuti dal soccorso immediato in caso di disastri alla ricostruzione e ai progetti di cooperazione allo sviluppo a lungo termine. L'organizzazione ha sostenuto oltre 12.000 progetti all'estero in circa 72 paesi dal suo inizio[3]. Nella Striscia di Gaza, Welthungerhilfe ha sostenuto progetti con 5,07 miliardi di euro[3].
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Gli ultimi carri di acqua per i sfollati nella Striscia di Gaza sono stati guidati dai partner locali alla fine di aprile[4]. Welthungerhilfe collabora con organizzazioni partner nazionali e internazionali per fornire aiuti. I nuovi dati dell'ICP sulla fame mostrano un peggioramento drammatico della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza[4].
Mentre la crisi si approfondisce, le donne incinte e i bambini piccoli nella Striscia di Gaza possono ancora essere esaminati nei centri sanitari, ma c'è scarsità di medicinali per curarli[4]. Ora non c'è più carburante per mantenere la linea d'acqua nella Striscia di Gaza[4]. Sono necessarie azioni immediate per affrontare la distruzione dell'infrastruttura critica, lo sfollamento diffuso e l'esaurimento dei medicinali e dei viveri che minacciano milioni di persone a Gaza[1][2].
La sicurezza alimentare rimane una preoccupazione critica nella crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, dove la mancanza di accesso al cibo, all'acqua potabile e alle cure mediche sta causando carenze acute. Gli sforzi di cooperazione allo sviluppo, tra cui quelli delle organizzazioni come Welthungerhilfe, mirano ad alleviare queste carenze, ma si scontrano con ostacoli come la consegna limitata degli aiuti, peggiorata dal conflitto e dalla politica. La crisi in peggioramento influisce anche su altri aspetti della vita, come testimoniato dalla chiusura dei centri sanitari e dalla scarsità di carburante necessario per mantenere la linea d'acqua. In mezzo a questo caos, le restrizioni illegittime continuano, influenzando non solo la situazione umanitaria, ma anche le notizie generali, la criminalità e la giustizia, e persino i mondi apparentemente distanti dello sport e del gioco d'azzardo, poiché le risorse vengono deviate dallo sviluppo e verso i conflitti.