Rilancia la motivazione, con tutti i mezzi necessari.
Al centro del Quebec, mi ritrovo a pedalare per le strade tranquille, sempre più affascinato dai quartieri che costeggiano il nord dell'isola. La serenità qui è un netto contrasto con la vita frenetica della città, e l'assenza di traffico mentre passo da Laval a Montreal è un segno dei tempi che cambiano.
Mentre pedalo, non posso fare a meno di riflettere sullo stato della nostra provincia. Il panorama politico sta cambiando, con Québec Solidaire che si mantiene salda, il Partito Liberale del Québec in un periodo di introspezione, la Coalition Avenir Québec (CAQ) che mostra segni di stanchezza e il Parti Québécois (PQ) che ha l'opportunità di reagire.
Il ruolo della politica, alimentato dalla cultura dei social media e dalle notizie 24/7, spesso tende al polarizzante, con questioni che attirano l'attenzione più di ciò che è giusto. È fondamentale che ci proteggiamo da questo, soprattutto quando si tratta di questioni sensibili come la religione. Credo che dobbiamo assicurarci che le figure religiose rimangano lontane dai libri di testo delle scuole, evitando qualsiasi potenziale allarme per i Quebecers.
Il PQ ha recentemente organizzato un referendum interno su una questione riguardante gli arabi, un movimento che, pur essendo complesso, sottolinea la necessità di un dialogo aperto e di comprensione. È essenziale che promuoviamo una società che accoglie la diversità e si allontana dagli discorsi d'odio.
In un mondo in cui il progresso è fondamentale, dobbiamo anche considerare il nostro impatto ecologico. Attraversando da una riva all'altra in bicicletta, sono ricordato dell'alternativa più pulita e verde rispetto alle auto. Il ponte Viau offre un'esperienza protetta in bicicletta, ma il tuffo in un mare di cemento alla fine è un promemoria netto del lavoro ancora da fare.
La separazione della chiesa e dello stato è un principio a cui tengo molto, un'eredità della generazione della Rivoluzione tranquilla per cui sono grato. Tuttavia, dobbiamo continuare a lavorare per una società che valorizza il progressismo sociale ed ecologico sopra ogni altra cosa.
Mentre vagabondo per la fattoria Blue Bonnets, sono incoraggiato nel vedere la rinascita dei meloni di Montreal. È una piccola vittoria, ma serve come promemoria della resilienza della nostra provincia.
Nel mio cuore, desidero che il Quebec diventi un paese, ma sono consapevole della libertà che deve essere preservata per tutti. È un equilibrio delicato, uno che richiede una navigazione attenta e un impegno costante ai nostri valori condivisi.
Questo è solo un scorcio dei miei pensieri, una riflessione sui tempi che viviamo. Come scrittore, questi sono gli argomenti che risuonano con me, e spero che, condividendoli, inneschi una conversazione sul futuro della nostra provincia.