Riduzione di una centrale elettrica che ha alimentato il sistema metropolitano di Londra
Trasformare il passato industriale di Londra: la riqualificazione di Powerhouse
Nel cuore di Londra, un'icona del secolo è stata meticolosamente trasformata in un moderno spazio residenziale e commerciale, noto come Powerhouse. Situato all'interno del più ampio sviluppo di Chelsea Waterfront, Powerhouse si unisce a Battersea Power Station e alla Tate Modern (ex Bankside) come un'icona della riqualificazione di un relitto industriale.
L'architetto Terry Farrell ha progettato la costruzione di Powerhouse, abilmente fondendo l'eredità industriale dell'icona del secolo con il lusso moderno. L'edificio era un tempo la più grande centrale elettrica di Londra, aperta nel 1905 e che bruciava 700 tonnellate di carbone al giorno. Il suo atrio ora sorge sul sito della sala turbine, un tributo al glorioso passato della centrale.
La costruzione di Powerhouse non è stata impresa da poco. In due anni, due milioni di mattoni sono stati rimossi, restaurati e ricollocati per ridare vita all'edificio. I camini, alti circa 84 metri, sono stati trasformati in unità commerciali e integrati nel design dell'atrio di Fiona Barratt-Campbell. Gli alberi sempreverdi ora occupano i luoghi un tempo occupati dalle turbine, mentre un'installazione luminosa rappresenta un corso elettrico in omaggio alla funzione originale della centrale elettrica.
Powerhouse è stata chiusa nel 2002, quando la metropolitana è stata completamente alimentata dalla rete nazionale. La transizione dal vapore all'elettricità per gran parte della metropolitana di Londra è stata resa possibile dalla centrale elettrica di Lots Road.
I progetti interni per Powerhouse sono stati creati da Powerhouse Company, uno studio di design olandese/danese fondato da Nanne de Ru e Charles Bessard. BAYA, lo studio di BLOCC Interiors, ha curato due appartamenti espositivi all'interno di Powerhouse, ispirati agli archi dell'atrio. Questi appartamenti incorporano curve organiche e una palette di colori industriali.
Fiona Barratt-Campbell ha progettato l'atrio di 100 metri all'interno di Powerhouse, con i banchi della concierge che presentano un bancone in granito solido che ricorda il carbone che un tempo era la principale fonte di energia dell'edificio. Powerhouse contiene 260 appartamenti, alcuni dei quali offrono viste sul Tamigi.
Powerhouse fa parte dello sviluppo più ampio di Chelsea Waterfront, che include dieci edifici, tra cui il grattacielo residenziale più alto di SW10. La riqualificazione di Powerhouse è un esempio brillante di come il passato industriale di Londra possa essere conservato e riutilizzato per la vita moderna.
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