Relazioni tra Turchia e Cina assumono un nuovo livello di importanza globale
In un importante sviluppo, il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha partecipato alla summit dell'Organizzazione di Shanghai (SCO) a Tianjin, in Cina. Questo incontro potrebbe segnare l'inizio di un periodo più cooperativo nelle relazioni tra Turchia e Cina.
L'Iniziativa della Cintura e della Strada (BRI), avviata dalla Cina, ha portato alla costruzione di porti, ferrovie e ponti in Asia, Africa e America Latina, esportando influenza insieme ai beni. Il Presidente cinese Xi Jinping ha suggerito di lavorare più strettamente all'interno di piattaforme multilaterali come le Nazioni Unite, il G-20 e l'SCO, inclusa la Turchia.
Durante la summit, Erdogan e Xi Jinping hanno tenuto colloqui, discutendo del futuro dei legami bilaterali. L'incontro Erdogan-Xi a Tianjin potrebbe creare un nuovo slancio per una fase più costruttiva nei legami bilaterali. Xi Jinping ha descritto la Turchia e la Cina come potenze emergenti del Sud globale e ha chiamato per una cooperazione più profonda in vari campi, tra cui la lotta al terrorismo, l'energia pulita, il 5G, la biomedicina e il turismo.
Erdogan ha sottolineato l'importanza degli investimenti cinesi nei settori come le tecnologie digitali, l'energia, la salute e il turismo, e la necessità di armonizzare la Via della Seta turca con la BRI. Allineare la Via della Seta turca con la BRI, accompagnata da riforme nelle dogane, nell'infrastruttura e nel finanziamento, potrebbe trasformare la Turchia nel cuore logistico dell'Eurasia.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare. L'enorme squilibrio commerciale, fortemente a favore della Cina, è una sfida urgente che richiede l'aumento delle esportazioni turche e l'attrattiva di investimenti cinesi a lungo termine. Per tradurre i potenziali benefici della cooperazione con la Cina, Ankara deve sottolineare il trasferimento di tecnologia, la ricerca congiunta e la creazione di valore locale piuttosto che la dipendenza unilaterale dalle importazioni.
Ankara spesso cerca risultati economici rapidi dall'impegno politico, mentre la Cina rimane cauta a causa di problemi passati come l'annullamento di un contratto per un missile a lungo raggio nel 2015 e le dichiarazioni sull'Uyghur. Nonostante i progressi recenti, la politica estera di Ankara è stata dominata dalle crisi, portando a un'incapacità di sviluppare appieno le politiche incentrate sulla Cina.
Gli scambi culturali ed educativi, la promozione del turismo e una maggiore cooperazione mediatica sono cruciali per costruire una solida base sociale per il partenariato. Il 55º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Turchia e Cina l'anno prossimo offre l'opportunità di elevare i legami a un livello più alto.
La Turchia, con la sua posizione strategica, la popolazione relativamente giovane e l'economia diversificata, può servire come partner insostituibile in questo paesaggio globale emergente. Tuttavia, la sfida per la Turchia consiste nel posizionarsi saggiamente all'interno della trasformazione cinese, forgiando un relationship bilanciato, reciprocamente vantaggioso e resistente alle turbolenze globali.
In quanto membro della NATO che persegue una politica estera multidimensionalale, Ankara deve bilanciare la sua cooperazione con Pechino senza essere fraintesa come un pivot lontano dall'Occidente. Non ci sono risultati di ricerca che dettaglino quali paesi hanno accompagnato il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan durante la sua visita in Cina nel 2022 o il ruolo della delegazione nei colloqui sul futuro delle relazioni bilaterali tra Turchia e Cina.
La Cina è un leader globale nell'energia verde, nell'intelligenza artificiale, nelle tecnologie quantistiche e nella biotecnologia. L'utilizzo di queste tecnologie potrebbe essere fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo della Turchia. Man mano che le due nazioni procedono, si spera che continueranno a rafforzare i loro legami e a collaborare su progetti che beneficino entrambi i paesi.
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