Relazione sulle auto elettriche in Europa - Anno 2021 1a edizione
Nel primo mese dell'anno, l'industria automobilistica europea ha affrontato una serie di sfide nel rispettare gli standard di conformità CO2. Una delle aziende interessate da queste difficoltà è Volkswagen, che ha posticipato le consegne dei suoi modelli ID.3 e ID.4 all'inizio dell'anno.
Secondo i resoconti, il posticipo è stato causato da un problema di software, ma i dettagli specifici del problema rimangono sconosciuti. Volkswagen ha rifiutato di commentare la questione. Tuttavia, i livelli di produzione della sua fabbrica di Zwickau sono ora a un tasso di 800 al giorno, suggerendo che il problema stia siendo risolto. Le quantità di ID.3/ID.4 sono previste per tornare a marzo.
Il volume record di consegne di veicoli elettrici (VE) a dicembre, pari a 165.600 unità, potrebbe aver contribuito a ridurre istock a gennaio, influenzando potenzialmente i programmi di consegna. L'inventario di xEV a gennaio potrebbe anche essere stato influenzato dal fatto che le strutture di produzione erano in chiusura natalizia.
In una Developments positive, il numero totale di consegne di veicoli elettrici a batteria (BEV) a gennaio è aumentato del 19,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, pari a 45.970 unità. Questo rappresenta una penetrazione del mercato del 6%. L'articolo non menziona altre case automobilistiche che stanno affrontando problemi software simili o posticipi di consegna.
La Commissione Europea ha iniziato a raccogliere dati sulle emissioni di CO2 e sull'uso energetico reali in gennaio utilizzando dispositivi di monitoraggio del consumo di carburante a bordo. Questo passo è stato fatto in risposta alle critiche sul divario tra le emissioni di laboratorio e quelle reali.
Per affrontare questo problema, alcuni produttori di lusso, tra cui BMW, hanno implementato la tecnologia di geofencing in specifiche città per evitare che il divario tra le emissioni di laboratorio e quelle reali si allarghi. BMW compensate anche i guidatori che utilizzano regolarmente il motore elettrico per aiutare a rispettare gli standard di CO2.
La raccolta di dati sui veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) potrebbe essere utilizzata per garantire che i PHEV rispettino gli standard di conformità CO2. I PHEV beneficiano di aliquote fiscali più basse in diversi mercati chiave senza essere obbligati a caricare l'auto.
Interessantemente, i produttori di lusso hanno lanciato i loro controversi PHEV a gennaio per soddisfare gli standard di conformità CO2. L'impatto di questi veicoli sul mercato e sull'ambiente remains to be seen.
Mentre l'industria continua a evolversi, è chiaro che rispettare gli standard di conformità CO2 resterà una sfida significativa per i costruttori europei di automobili. L'adozione di regolamentazioni più severe e di tecnologie innovative sarà cruciale per garantire un futuro sostenibile per l'industria.