Regione artica che mette a dura prova le risorse e la sovranità della Norvegia
Nell'arcipelago artico remoto di Svalbard, una regione a lungo caratterizzata da una pacifica cooperazione tra Norvegia e Russia, le tensioni hanno iniziato a crescere. I vecchi insediamenti russi di Barentsburg e Pyramiden hanno visto un revival, con gli interessi di sicurezza della Russia che sovrastano quelli tradizionali del settore minerario.
Già nel 2016, la Russia ha identificato Svalbard come una potenziale zona di conflitto navale nella sua dottrina di sicurezza. Questo è stato seguito da simulazioni di attacchi aerei che prendevano di mira Svalbard durante i giochi di guerra Zapad della Russia nel settembre 2017. Più di recente, un peschereccio russo è stato sospettato di aver tagliato i cruciali cavi sottomarini trascinando l'ancora su di essi nel 2022.
despite these incidents, Norway has maintained a cool composure, recognizing the shared common interests with Russia in matters such as sea rescue, environmental monitoring, and protection. Regular meetings in the Norwegian town of Kirkenes have been instrumental in resolving emerging problems. However, the full-scale invasion of Ukraine by Russia in February 2022 led to forums like the Arctic Council and the Barents Council closing their doors to Russian participation.
Il Console Generale russo ha guidato un corteo del Giorno della Vittoria a Svalbard l'8 maggio 2023, un gesto che ha sollevato preoccupazioni sulle intenzioni della Russia nella regione. Il futuro corso d'azione rimane incerto, con l'entità dell'impegno della Russia che dipende dall'amministrazione Trump.
La Norvegia, uno dei maggiori esportatori di pesce al mondo, ha esitato a tagliare completamente i legami con la Russia, nonostante le crescenti critiche per aver consentito alle navi russe di attraccare nei porti norvegesi. La città norvegese di Kirkenes ha ospitato molti incontri di routine in cui sono state risolte le questioni emergenti.
In un tentativo di modernizzare l'infrastruttura pubblica, la Russia intende investire a Barentsburg e Pyramiden, gli insediamenti che ospitano le statue di Lenin più a nord del mondo. Questi insediamenti, abbandonati e trasformati in città fantasma negli anni '90, potrebbero vedere un revival sotto l'influenza russa.
La Russia ha anche piani per stabilire una stazione di ricerca nell'arcipelago di Svalbard e invitare i membri del BRICS a partecipare. Questo potrebbe essere visto come un chiaro invito alla Cina, sollevando domande sul futuro equilibrio di potere nella regione.
Il Trattato di Svalbard, firmato nel 1920, concede alla Norvegia il diritto di assumere la sovranità e amministrare Svalbard. L'arcipelago deve essere utilizzato solo a scopi pacifici e sono proibite le installazioni militari permanenti. Le provocazioni dirette della Russia, come l'uso dell'aeroporto di Longyearbyen da parte delle forze speciali cecene e l'apparizione di forze speciali russe sotto la copertura del buio, sono state accolte con preoccupazione internazionale.
Mentre la situazione a Svalbard continua ad evolversi, il mondo osserva con il fiato sospeso, sperando in una risoluzione pacifica che rispetti il trattato e mantenga lo status della regione come simbolo di cooperazione internazionale.
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