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"Recensione: notevole recitazione di Jude Law come Vladimir Putin e Paul Dano come suo consigliere in "Il mago del Cremlino", una produzione cinematografica che assomiglia in gran parte a un programma televisivo di alta qualità"

La rappresentazione cinematografica di Assayas di Putin e del suo alleato enigmatico mostra una narrazione consecutiva ma impotente, che non riesce a raccogliere slancio.

Critica de 'Il Mago del Cremlino': Jude Law impressiona nei panni di Vladimir Putin, con Paul Dano...
Critica de 'Il Mago del Cremlino': Jude Law impressiona nei panni di Vladimir Putin, con Paul Dano che entrega una performance memorabile come fauzbin di Putin, in un film che assomiglia prevalentemente a una produzione televisiva ad alto budget.

"Recensione: notevole recitazione di Jude Law come Vladimir Putin e Paul Dano come suo consigliere in "Il mago del Cremlino", una produzione cinematografica che assomiglia in gran parte a un programma televisivo di alta qualità"

Nel mondo del cinema politico, "Il Mago del Cremlino" si distingue come una avvincente rappresentazione del potere, della manipolazione e dell'inganno nella Russia moderna. Diretto da Olivier Assayas, il film è tratto dal romanzo di Guiliano da Empoli del 2022 e co-scritto da Emmanuel Carrère.

Al centro della storia c'è Vadim Baranov, interpretato da Paul Dano, un personaggio che ricorda Vladislav Surkov, il consigliere ombra di Putin nella vita reale. Baranov è un assassino mediatico, che orchestra l'immagine pubblica di Putin e neutralizza i suoi nemici. Jude Law interpreta Putin nel film, trasudando una calma minacciosa e una rabbia sottile.

Alicia Vikander interpreta Ksenia, l'interesse romantico di Baranov che si trasforma da cantante e festaiola a mantenuta di un tecnocrate. Jeffrey Wright interpreta uno scrittore americano che intervista Baranov nella sua casa in campagna.

Il film è episodico e coinvolgente, ma manca di un centro drammatico forte. Flirta con l'essere un film di idee, ma va dentro e fuori dalle cose e raramente si trattiene abbastanza a lungo per permettere agli spettatori di assorbire appieno le implicazioni della Russia di Putin.

Il piano di Baranov per l'infiltrazione online della Russia in America consiste nel gettare ogni follia possibile contro il muro, in modo che il caos successivo renda tutti pazzi. Il film ritrae varie menzogne del 21° secolo in Russia, comprese le esplosioni degli edifici in periferia di Mosca, la Rivoluzione Arancione in Ucraina e il piano visionario di Baranov per l'infiltrazione online della Russia in America.

Una scena intrigante rivela che, quando gli viene chiesto in un sondaggio di nominare il loro leader preferito, i russi scelgono ancora Stalin. Questo sottolinea l'esplorazione del film del desiderio del popolo russo di un potere grezzo dalla parte superiore.

Vadim Baranov è una fusione di Mark Burnett, Marshall McLuhan e Roger Stone nel film. È un manipolatore che utilizza i media e la tecnologia per plasmare l'opinione pubblica e controllare la narrazione.

Mentre "Il Mago del Cremlino" non è principalmente su Vladimir Putin, offre uno sguardo coinvolgente all'uomo dietro le quinte, Vadim Baranov. Il film, che dura due ore e mezzo, langue in alcune parti a causa della sua qualità di una cosa dopo l'altra, ma offre una rappresentazione avvincente delle complessità della politica russa moderna.

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