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Rapidi tagli di posti di lavoro da parte delle imprese britanniche, come rivelato da un'indagine

Imprese esprimono sempre più pessimismo sul mercato del lavoro a causa delle preoccupazioni economiche future.

Tagli al personale veloci annunciati dalle aziende britanniche, secondo uno studio recente
Tagli al personale veloci annunciati dalle aziende britanniche, secondo uno studio recente

Rapidi tagli di posti di lavoro da parte delle imprese britanniche, come rivelato da un'indagine

L'economia britannica sta affrontando un periodo difficile, con le imprese che tagliano i posti di lavoro a un ritmo mai visto negli ultimi quasi quattro anni, secondo un recente sondaggio. Il sondaggio del regolatore della Banca d'Inghilterra mostra che le aziende del Regno Unito hanno ridotto l'occupazione del 0,5% nei tre mesi fino ad agosto.

Si tratta del più grande calo dei livelli di occupazione dal settembre 2021 e della peggiore previsione dal ottobre 2020. Si continua a speculare che il Cancelliere Rishi Sunak potrebbe aumentare ulteriormente le tasse nel prossimo Bilancio, previsto per il 26 novembre, il che potrebbe aggravare la situazione.

I tagli all'occupazione sono principalmente dovuti alla pressione delle tasse e dei costi del lavoro più elevati. Politiche come l'aumento del salario minimo nazionale, dei contributi alla sicurezza sociale e delle imposte locali per molte imprese hanno rappresentato un fattore significativo.

Il quadro economico più ampio è una preoccupazione per le aziende riguardo all'occupazione futura. La riforma delle tariffe statunitensi da parte del presidente Donald Trump quest'anno ha contribuito alle tensioni commerciali a livello globale, influenzando le aziende britanniche.

I dati del sondaggio mostrano che le aziende del Regno Unito si aspettano di ridurre i livelli di occupazione del 0,5% nell'anno successivo, indicando un ulteriore calo. Questo è evidente nei dati che mostrano che circa due terzi delle imprese (66%) hanno registrato profitti più bassi dal aprile.

Una delle più grandi aziende britanniche colpita dagli aumenti delle tasse e dei costi del mercato del lavoro è AstraZeneca. Il gigante farmaceutico ha recentemente sospeso un investimento di 200 milioni di sterline a Cambridge che avrebbe creato 1.000 posti di lavoro, citando i tagli ai sussidi governativi. Altri giganti farmaceutici come Merck & Co. hanno anche citato il clima economico britannico difficile come motivo per interrompere nuovi progetti.

In conclusione, l'economia britannica sta affrontando un periodo difficile con le imprese che tagliano i posti di lavoro a un ritmo allarmante. La situazione è ulteriormente complicata dalle tensioni commerciali a livello globale e dalla prospettiva di aumenti delle tasse. Il governo dovrà considerare attentamente la sua politica fiscale e

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